Grande fermento intorno all'incontro di oggi 29 luglio 2016 tra il Governo ed i sindacati, il tema di discussione resta la riforma Pensioni. In particolare tra i temi cardine di discussione non potranno mancare quello inerente i lavoratori precoci e quello sulle ricongiunzioni onerose. In realtà il Governo, come riporta il Sole 24 Ore, ha in mente 5 proposte che sottoporrà ai sindacati, esse riguardano: APE, bonus precoci, ricongiunzioni onerose, quattordicesima, attività usuranti. Vediamo in dettaglio le novità e chi potrebbe rimanere escluso dalle misure ipotizzate dal Governo Renzi.

Pensioni precoci e quota 41, ultime news 27/7/2016: necessario restringere la platea, chi resta fuori?

Allo studio vi sono delle misure di pensione anticipata per i lavoratori precoci, i cosiddetti 'quarantunisti'. Con questo termine, spiega Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' iprecoci sono stati riconosciuti e segnati nell'agenda politica del Governo. La quota 41 sembra sfumare, nonostante la raccolta firme del DdL 857 abbia superato le 50.000 adesioni ed abbia ottenuto autorevolezza al Senato, il 26 luglio vi è stata, infatti,la consegna ufficialea Sacconi delle firme raccolte.

Il Governo si apprende dal Sole 24 Ore ha in serbo, conti alla mano, una nuova proposta per i precoci da sottoporre ai sindacati.

Dal momento che il numero di lavoratori che hanno versato i propri contributi prima della maggiore età è compreso tra i 4,8 e i 3,5 milioni, questo potrebbe richiedere un flusso di denaro pari a 60-70 mila euro l'anno per consentire la quota 41 o un bonus contributivo. Cifra troppo elevata che porta il Governo a voler restringere la platea dei possibili beneficiari, imponendo alcune restrizioni come le52 settimane minimo o le 104 settimane (a seconda che si tratti di uno o due anni) per vedersi riconosciuto un bonus variabile anch'esso da 4 a 6 mesi a seconda della platea dei beneficiari.

Novità pensioni: la nuova proposta non convince i precoci, bufera sul web

Iniziano già ad emergere le prime indiscrezioni sul web, taluni hanno riportato l'articolo del Sole 24 Ore, citato precedentemente,con le 5 proposte del Governo ai sindacati, e nella pagina ufficiale Facebook dei precoci è scoppiata la polemica. Nessuno gradisce queste restrizioni di platea, che taglierebbero completamente fuori tutti coloro che hanno iniziato a lavorare, ad esempio, a 17 anni e qualche mese o quelli che sono stati messi in regola dopo la maggiore età.

Questi lavoratori, pur avendo oggi alle spalle 41 anni di contributi, resterebbero 'dai vetri', e per poter accedere alla pensione piena dovrebbero maturare 41 anni e 10 mesi se donne o 42 anni e 10 mesi se uomini.Restando dunque esclusi da ogni bonus e/o agevolazione.

Ultime news sulle ricongiunzioni onerose: quali le intenzioni del Governo?

Altro tema molto infuocato resta quello concernente le ricongiunzioni onerose, pare però, che il Governo, almeno in questo caso, abbia intenzione diesprimere piena volontà politica nella cancellazione degli oneri previsti per le ricongiunzioni dei contributi versati in casse previdenziali differenti tra loro.In particolare,l'obiettivo del Governo sarebbecancellare il vincolo del requisito minimo in una singola gestione che oggi non permettela ricongiunzione gratuita e a consentire finalmenteil calcolototale anche perla pensioneanticipata e non solo perquella di vecchiaia.

Queste ad oggi le ultime novità al 29 luglio 2016 su pensioni precoci e ricongiunzioni onerose, fateci sapere cosa ne pensate delle ultime proposte del Governo.I sindacati, a vostro avviso, accetteranno?