E’ legittimo il licenziamento del pubblico dipendente che, senza alcun giustificato motivo, non comunica tempestivamente l’assenza e pertanto nemmeno il relativo certificato medico che dovrebbe attestare la malattia.A dirlo è la Cassazione che, con la recente sentenza n. 17335 del 25.08.2016, si è pronunziata in merito al licenziamento di un lavoratore che nell’ultimo biennio si era assentato “per malattia” per tre giorni (non continuativi, Art. 55 quater lett. b) d.lgs. n. 165/01) e pertanto era stato licenziato.

In effetti illicenziamento disciplinare previsto dall’art.

55 quater del D.Lgs. n. 165/2001 (Testo Unico sul Pubblico Impiego, Articolo aggiunto dall’art. 69, co. 1,D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150) che disciplina il licenziamento disciplinare dei pubblici dipendenti, alla lett. b) stabilisce che “1. Ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo, si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento nei seguenti casi: b) assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell'arco di un biennio o comunque per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione”.

In sostanza la Cassazione ha assimilato il concetto di “assenza ingiustificata” con la mancata tempestiva comunicazione della malattia e dell’annesso certificato medico.

Per evitare di essere licenziati occorre non solo che la malattia sia reale, che sia stata comunicata all’ente di appartenenza, ma anche che sia supportata da idonea certificazione medica rilasciata dal medico del SSN (medicoconvenzionato)o da struttura pubblica, tale certificazione è necessario infine che siadebitamente inoltrata all’INPS con le prescritte modalità (per via telematica). In tal modo si eviterà di finire “di male in peggio”. Per ricevere aggiornamenti sul mondo del lavoro, cliccate Segui.