Un aspirante docente, magari un neolaureato, ricerca la possibilità di entrare nel mondo della scuolatramite l'invio della messa a disposizione. Negli ultimi mesi, a partire anche dalla 'promessa' di un III ciclo di Tfa, sono nati numerosi siti che promettono l'invio automatico del documento in tutte le scuole. Naturalmente a pagamento. Abbiamo espresso più volte il nostro parere, ma ora vogliamo darvi alcune informazioni in più in merito all'invio della mad, a cosa serve esattamente e quando le scuole effettivamente possono inviare proposta di incarico.

Mad, perché non serve pagare

Abbiamo fatto anche noi lo sbaglio di ascoltare le voci che dicevano che con l'invio della mad si sarebbe ottenuto un incarico, ma questo è vero solo in parte. La domanda di messa a disposizione è un documento utile per 'avere più opportunità' nel caso in cui non ci sia nessun docente disposto a prendere servizio su quella determinata classe di concorso. E non solo. Le mad sono 'contemplate dalle scuole' solo nel momento in cui la graduatoria per quella cdc è esaurita. La trafila? Le scuole iniziano a chiamare per le supplenze dalle GaE; a seguito dalle Graduatorie di Istituto con precedenza per la II fascia in cui sono iscritti gli abilitati per quella cdc; poi c'è la III fascia, in cui sono presenti gli aventi titolo all'insegnamento, i docenti con la laurea per l'insegnamento della disciplina.

Solo ad esaurimento di tutte queste fasce, la scuola può anche incrociare le graduatorie con quelle della stessa provincia. A noi è successo quest'anno per esempio - iscritti in II e III fascia GI - di ricevere un incarico da una scuola non inserita nel modello B delle 20 scuole; proposta per l'insegnamento in carcere. Abbiamo rifiutato perché troppo lontana dalla nostra residenza, motivo di esclusione nell'inserimento.

Eppure, ci hanno chiamato: con l'esaurimento della III fascia GI per quella cdc, la scuola ha incrociato le Graduatorie chiamando quella facente capo a una scuola inserita nel modello B. Vi sembra una trafila breve per dire che le Mad sono la certezza di incarico e che convenga pagare?

A proposito di inviare mad in 'tutte le scuole'.

Se la scuola permette di essere raggiunta in poco tempo e con poche risorse economiche è sicuramente una migliore opportunità. Si consideri un altro fattore: la trafila delle segreterie è di molto più fattibile per i corsi di recupero invernali e estivi, periodi in cui, nei primi i docenti sono impegnanti nel servizio dell'anno scolastico in corso; nel secondo, sono pochi i docenti disposti a fare lezione con il caldo. I corsi di recupero hanno una tempistica chiamata-inizio molto limitata, motivo per cui la proposta con la mad può essere fatta anche un giorno prima dell'inizio. Ecco un altro motivo per cui non conviene inviare la mad in scuole lontane o in tutte le scuole indistintamente. Cosa fare, dunque?

Individuare le scuole della vostra provincia, al massimo della vostra regione o zone facilmente raggiungibili in massimo un giorno con poco dispendio economico dove insegnano la disciplina a cui aspirante. Preparate una mad per ogni scuola, indirizzandola al dirigente scolastico della singola sede; presentatevi in ogni istituzione alla segreteria che dopo averla ricevuta vi darà un numero di protocollo. Questo è il mezzo ideale per farsi prendere in carico e avere la certezza di inoltro della domanda e che voi siete aspiranti docenti in quelle scuole. Secondo metodo, se non potete presentarvi personalmente, è quello di inviarla via Pec, anche se in questo caso non avrete il numero di protocollo - e per esperienza nemmeno risposta.

I mesi ideali per inviare la madsono a fine agosto (ora) inizi di settembre; fine gennaio per i corsi di recupero invernali e fine maggio per quelli estivi. In sintesi, meglio delle mad mirate,con certezza di ricezione e con la possibilità reale di raggiungere la sede. Naturalmente questo è solo un nostro parere personale. Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui'.