Ladiscussione sulla flessibilità previdenziale nella Legge di Stabilità 2017 rischia di trasformarsi in una battaglia per l'allocazione delle risorse. Lo sanno bene i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati", dove seguiamo da tempo le vicende relative all'anticipo pensionistico e alle salvaguardie Inps. Partendo dal primo, ci troviamo di fronte ad una platea di circa 350mila potenziali aderenti tra i lavoratori che attendono l'arrivo di nuove misure di flessibilità per l'accesso alla pensione, dopo che la Manovra del 2011 ha improvvisamente inasprito i criteri anagrafici e contributivi utili per ottenere la quiescenza pubblica.

All'interno del gruppovi sono i lavoratori precoci, per i quali sarebbe allo studio un bonus contributivo dai 4 ai 6 mesi (nella migliore ipotesi) per ogni annualità lavorativa espletata al di sotto della maggiore età. Le ipotesi però restano ancora in attesa di conferme, mentre si avvicina inesorabilmente il mese di ottobre, quando la bozza di riforma dovrà essere ormai completata per l'inserimentoall'interno della Manovra. Sullo sfondo corrono parallelamente anche le vicende delle altre salvaguardie, oltre alle nuove azioni di tutela in favore di chi è già in pensione ma con redditi bassi.

Pensioni flessibili, cresce l'attesa per le salvaguardie degli esodati e per il monitoraggio OD

Nel frattempo gliesodati restano in attesa della ripresa dei lavori da parte della politica dopo la tradizionale pausa estiva.

Sul piatto c'è l'8vae definitiva azione di salvaguardia parlamentare, con la quale si cercherà di archiviare le ultime 32mila posizioni rimaste ancora senza tutela. Nel corso di questo mese sono arrivate importanti conferme dall'Inps, dopo cheGoverno eParlamento avevano ribadito la propria intenzione di procedere in tal senso.

La questione potrebbe ricevere il via libera definitivo già nel mese di settembre, quando si discuterà il Ddl incardinato presso la Commissione lavoro della Camera. Vi è poi la vicendadell'opzione donna, con i nodi del monitoraggio e la richiesta in arrivo dal Comitato per l'avvio delle ricongiunzioni gratuite con la gestione separata Inps.

Un'ipotesi che trova il proprio fondamento nel calcolo contributivo della mensilità erogata per entrambi gli istituti.

Riforma pensioni: le misure allo studio per i pensionati

Un ulteriore fronte è costituito dalla vicendadeiredditi insufficienti per chi ha già ottenuto l'accesso all'Inps, con un ventaglio di ipotesi che si sono aperte dopo l'iniziale proposta del bonus da 80 euro per i pensionati, tramontata per gli ostacoli tecnici all'iniziativa. Ad oggi si studiano due diversi interventi, il primo dovrebbe prevedere l'aumento della no tax area fino all'equiparazione di quella garantita per i lavoratori dipendenti, mentre il secondo amplierebbe la platea di coloro che beneficiano della 14ma mensilità.

Di fatto la misura permetterebbe di garantire un aiuto anche nei confronti di coloro che risultano incapienti dal punto di vista dell'Irpef.

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