Tra un mese circa, esattamente il prossimo giovedì 15 settembre, l'anno scolastico partirà subito con l'handicap. L'inizio delle lezioni quest'anno coinciderà con lo sciopero di tutto il comparto Scuola, docenti e personale Ata, che è stato indetto dal sindacato Saese. A dare comunicazione dello sciopero proclamato per l'inizio del nuovo anno scolastico dal Saese è il dipartimento della Funzione Pubblica direttamente sul portale funzione pubblica.gov, ricordando che lo stesso si svolgerà così come disciplinato dalla legge 146/90.
Primo giorno di scuola e sciopero nella stessa giornata
Per non compromettere il regolare svolgimento delle lezioni, lo sciopero sarà regolamentato in base alla legge che salvaguarda il godimento dei diritti costituzionali, garantendo la fruizione dei servizi pubblici essenziali così come disposto dall'art.1 della legge 146/90. L'agitazione proclamata dal Saese intende però mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica sulla precarizzazione del lavoro stataleche con le nuove leggi della scuola e della P.A. rende incerto il futuro del personale della scuola.
Le ragioni dello sciopero
In concomitanza con l'inizio del nuovo anno scolastico parte lo stato di agitazione dei docenti precari che il comma 131 della 107 mette in una situazione difficile, con la probabile esclusione dalla scuola per il raggiungimento del limite delle supplenze imposto dalla legge in questione.
A partecipare allo sciopero saranno anche i docenti neo immessi in ruolo che protestano contro i trasferimenti coatti della Buona Scuola.
I docenti italiani dicono NO!
L'appuntamento è già stato fissato per il prossimo giovedì 15 settembre 2016 alle ore 15,00 in Piazza Montecitorio. I promotori dell'evento si augurano una partecipazione massiva da parte dei colleghi, esortandoli a scrollarsi di dosso la pigrizia.
Serve dire no con convinzione all'epurazione e alla delegittimazione della categoria docente provocate dal concorso docenti in atto, palesemente viziato nella forma e nella sostanza, sul quale si sta abbattendo uno tsunami di ricorsi. Sarà anche una occasione per confrontarsi con alcuni ospiti sui temi della Buona Scuola e sui punti della Riforma Costituzionale.