Sarà quello della riforma Pensioni il tema principale della settimana politica in considerazione del vertice decisivo che si terrà mercoledì 21 settembre tra governo e sindacati. Grosso modo sono state abbozzate le misure previdenziali che l'esecutivo intende introdurre nella legge di bilancio per rendere meno rigida la riforma pensioni Monti/Fornero, ma ancora le proposte devono essere compiutamente definite e sono diversi i nodi da sciogliere non solo sull'Anticipo pensionistico. Si attendono, infatti risposte sulla definitiva salvaguardia degli esodati, sull'introduzione della formula della Quota 41 per l'accesso al pensionamento dei lavoratori precoci, la proroga fino al 2018 dell'Opzione Donna.

Pensioni, Damiano: Quota 41 per i precoci e proroga Opzione Donna

In vista del nuovo vertice tra governo e sindacati ad intervenire per chiarire la posizione della minoranza del Partito democratico sulla riforma pensioni è il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati Cesare Damiano, autore di diversi ddl per la pensione anticipata, tra i quali il ddl 857 che prevede anche la Quota 41 per i lavoratori precoci, e che ha già raccolto il consenso di oltre 50.000 firme di cittadini nell'ambito della petizione popolare promossa dalle associazioni Progressi e Lavoro&Welfare, firme che domani saranno consegnate alla presidente della Camera Laura Boldrini. "Una buona soluzione al capitolo previdenza nella prossima legge di Bilancio - ha scritto Damiano in una nota - non potrà dimenticare l'esigenza di trovare soluzioni efficaci per gli esodati".

La minoranza dem si augura che l'ottava salvaguardia possa essere quella definitiva.

'Sull'Anticipo pensionistico le penalizzazioni siano più basse del 7%'

Auspicate anche soluzioni per i lavoratori precoci che reclamano la soluzione Quota 41 sulla quale si sono registrate negli ultimi giorni significative aperture da parte del Governo Renzi.

Ma "non basta - ha sottolineato Damiano - una misura simbolica". Ma non finisce qui. Per la pensione anticipata delle lavoratrici il parlamentare della minoranza Pd sollecita la proroga di Opzione Donna. "I risparmi certificati - ha detto Damiano riferendosi al contatore ad hoc su Opzione Donna - devono servire per prolungare la sperimentazione".

Tutta da vedere ancora la misura dell'Anticipo pensionistico per i lavoratori over 63. Troppo penalizzante, secondo Damiano, il modello attuale proposto dall'esecutivo. Il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio per i lavoratori che rientrano nelle categorie più disagiate chiede "penalizzazioni più ragionevoli e non - ha spiegato - del 7% all'anno". Ancora in salita per il Governo Renzi, dunque, la strada sulla riforma pensioni. La svolta potrebbe arrivare il 21 settembre se si dovesse raggiungere l'intesa tra l'esecutivo e le parti sociali.