Primo accordo sulle Pensioni: il Governo ed i Sindacati firmano un accordo su tutti gli interventi possibili da effettuare al sistema pensionistico Italiano; Nel verbale, vengono trattate tutte le variazioni che saranno attuate entro il 2019. Dall’ assegno pensionistico, alle novità sull’estensione della quattordicesima: si parla di stanziare circa sei miliardi in tre anni per le pensioni.

Dopo circa 4 mesi di dibattiti, Governo e Sindacati hanno firmato un verbale riguardante le modifiche del sistema pensionistico, da inserire nella legge di Stabilità.

L’incontro si è svolto mercoledì 28 settembre 2016 ed il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha approvato e confermato la proposta che prevede la destinazione, a questi settori, di 6 miliardi di euro in 3 anni.

I lavoratori precoci e l'estensione della quattordicesima

In evidenza vengono posti l’intervento sui lavoratori precoci e l’estensione della quattordicesima per i pensionati che posseggono un reddito alquanto basso.

Per quanto riguarda la quattordicesima, questa sarà estesa a 3,3 milioni di individui. Si tratta di pensionati con un reddito di 1.000 euro al mese. La quattordicesima che quindi fino ad ora è stata riconosciuta a coloro che possiedono un reddito di 750 euro mensili, sarà concessa anche a coloro che hanno un reddito di 1.000 euro al mese.

Per coloro che già beneficiano di tale quattordicesima e che quindi rientrano nella fascia dei pensionati con reddito non superiore ai 750 euro al mese, vi sarà un aumento, l’importo in questo caso non è stato ancora stabilito.

Durante l’incontro, Il Governo non ha trattato l’argomento dell’anticipo pensionistico e non ha spiegato chi affronterà le spese: l’Ape garantirà, a chi compie 63 anni, di abbandonare l’attività lavorativa beneficiando di un prestito pensionistico; Le persone più disagiate, potranno beneficiare dell’anticipo pensionistico “sociale” andando in pensione prima del previsto senza subire tagli sull’assegno pensionistico.

Durante l’incontro si è parlato anche di lavoratori precoci (coloro che hanno 12 mesi di contributi prima del compimento del 19°anno di età). Per loro è prevista l’eliminazione delle varie penalizzazioni sul trattamento pensionistico in caso di pensione anticipata (prima del compimento del 62°annod’età).