Le ultimissime novità sulla riforma pensioni 2017 al 28 settembre 2016 e sui precoci arrivano direttamente da Davide Baruffi (Pd), membro della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, che in un lungo e dettagliato post su facebook parla dell'incontro che si terrà oggi tra Governo e sindacati e delle sue aspettative in merito.Stando alle sue parole la quota 41 sarebbe esclusa e al più vi sarebbero misure solo per i 'super' precoci, ossia gli under 16. In dettaglio le novità sulla possibile riforma Pensioni 2017 a partire dagli ultimi aggiornamenti emersi dal prezioso post riepilogativo.

Ultime novità riforma pensioni 2017, Baruffi: Governo e sindacati potrebbero raggiungere un'importante intesa

Interessante e preciso il post scritto su Facebook dall'onorevole Baruffi (Pd), in cui il membro della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati ha rese esplicite le sue aspettative sul tavolo di confronto che si dovrebbe tenere a breve tra Governo e parti sociali. Dopo mesi di confronto, scrive, Governo e sindacati potrebbero finalmente raggiungere un'intesa, necessaria in primis a rafforzare il potere di acquisto dei pensionati chevivono oggi con redditibassi. Per loro sarebbe fondamentale passasserole misure, al momento al vaglio del Governo,che prevedono l'estensione della platea dei beneficiari della quattordicesima fino ai 1.000 euro lordi e l'equiparazione della no tax area tra dipendenti e pensionati.

Poi occorrerebbe, precisa, consentire ad alcune categorie di lavoratori di poter accedere all'uscita pensionistica anticipata senza dover incorrere in penalizzazioni, seppur "a vario titolo ed in modo diverso". Il focus si sposta inevitabilmente su precoci ed esodati, i primi, lo ricordiamo si battonoda tempoper ottenere la quota 41 senza penalizzazioni legate all'età anagrafica, i secondi per ottenere l'ottava e definitiva salvaguardia.

Quali le possibilità reali per loro? Ecco le sue parole.

Pensioni precoci, usuranti ed esodati, ultime novità: obiettivi vicini?

L'onorevole Baruffi (Pd) pare dare speranza ai lavoratori esodati, citando tra le possibili misure che potrebbero rientrare in Legge di Bilancio l'ottava ed ultima salvaguardia. Pare andare, invece, meno bene ai precoci per i quali al più, se gli obiettivi del tavolo fossero raggiunti, si andrebbe incontro a misure solo per i 'super' precoci, ossia come scrive l'onorevole per quelli"che hanno iniziato a lavorare prima dei 16 anni".

Le anticipazioni date dall'ANSA nei giorni scorsi che citavano la quota 41 e 10 mesi per gli under 16 ,e che avevano fatto indignare i lavoratori, paiono purtroppo sempre più confermate. Per quanto concerne i lavoratori che svolgono mestieri usurantidovrebbe essere ampliatala categoria dei lavori definita tale e per loro dovrebbe essere confermata l'APE social, ossia l'APE, assegno pensionistico anticipato, a costozero.Buone nuove anche per il cumulo dei contributi versati in casse previdenziali differenti, l'onorevole conferma l'intenzione di rendere gratuito lo stesso e di andare verso l'abolizione delle ricongiunzioni onerose. Misura questa, lo ricordiamo, che dovrebbe permettere a molte donne, con carriere discontinue, di poter raggiungere i requisiti per poter ambire all'opzione donna, sempre se il Governo deciderà di proseguire nella sperimentazione della stessa.

"Questa è la posta in gioco al tavolo di oggi", dice in conclusione Baruffi, "Sarebbe molto importante raggiungere un accordo".

I lavoratori precoci continueranno però a lottare, fanno sapere sulla loro pagina ufficiale Facebook, per rivendicare la loro richiesta 'madre' ossia la quota 41 per tutti. Oggisi terràanche un presidio autorizzato a partire dalle ore 14 dinanzi al ministero del Lavoro, come da richiesta dell'amministratore del gruppo Roberto Occhiodoro. L'obiettivo è chiaramente avere notizie immediate dal confronto tra Governo e sindacati e alzare il più possibile la voce in caso di misure non compatibili con le richieste avanzate dai lavoratori.