Lavoro, lavoro, lavoro. Ogni mattina, ci sono milioni di giovani che si svegliano e accendono il computer nella speranza di trovare un lavoro. Un esercito di diplomati, laureati e non raccomandati che affida alla rete i propri sogni e la possibilità di costruirsi un futuro. Alcuni siti vengono letteralmente presi d'assalto e a pochi minuti dalla comparsa di un annuncio che indica la disponibilità di un posto, le candidature sono già centinaia se non migliaia. Come districarsi in questa selva oscura?

Intoo, la società che fa riferimento a Gi Group (uno delle principali piattaforme per il placement via web) ha deciso di venire incontro a coloro che cercano lavoro con alcuni consigli pratici.

A parlare è Cetti Galante, amministratore delegato di Intoo. "Per essere un buon professionista oggi servono delle capacità molto diverse da quelle del passato. Le soft e hard skill, infatti, si sono evolute nel tempo a tutti i livelli, insieme alle nuove tecnologie e alla crescente digitalizzazione".

Cetti Galante è laureata in Giurisprudenza e specializzata con un Master in Business Administration, ha ricoperto ruoli operativi e manageriali in Nielsen Company Italia e dal 2011 è amministratore delegato e Board Member del network internazionale Career Star Group di cui Intoo è partner fondatore. Sapersi reinventare e adeguarsi ai tempi è imprescindibile ai tempi nostri: "Oggi più che mai, è importante seguire l'evoluzione del mercato per mantenersi spendibili all'interno e all'esterno dell'azienda.

Ciò significa mantenersi aggiornati su tutto quello che è rilevante per la posizione che si ricopre, incluso acquisire competenze chiave trasversali rispetto alla propria funzione e ruolo, come nuove tecnologie e strumenti digitali, e colmare rapidamente i gap prima che diventino irrecuperabili".

Tra i consigli della manager, c'è quello di definire in modo preciso e meticoloso il proprio progetto professionale.

Secondo Cetti Galante, è fondamentale prepararsi un breve discorso (massimo 7 minuti) da usare nei colloqui di lavoro che possa colpire l'attenzione dello human resourcer. Massima attenzione anche alla compilazione del curriculum, vero e proprio biglietto da visita per ogni candidato. Il curriculum non deve essere solo un mero elenco degli studi e delle attività che si sono svolte, ma deve sembrare una sapiente commistione di abilità e di competenze.

In caso di convocazione per un colloquio, è necessario andarci preparati. Non basta sbirciare il sito della società, ma bisogna studiare il profilo dell'azienda in questione in modo da capire quali sono i punti di forza o di debolezza e gli obiettivi che punta a raggiungere. Il mercato del lavoro non ammette ignoranza ed è importante conoscere anche tutti i contratti che vengono offerti. In questi mesi si è assistito al boom dei voucher, i cosiddetti buoni lavoro, tanto che il governo è dovuto intervenire per garantirne la piena tracciabilità.

Qualche giorno fa, Amazon ha fatto sapere che aprirà a breve il secondo centro di distribuzione in Italia ed è alla ricerca di 500 addetti al magazzino. Sarà proprio Gi Group ad occuparsi della selezione del personale per la sede di Passo Corese, nei pressi di Roma, che darà lavoro a circa 1200 persone.