Le ultimissime novità al 15 settembre 2016 sulle Pensioni precoci e sulle ricongiunzioni onerose giungono direttamente daRoberto Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', che ieri ha preso parte, insieme ad altri5 colleghi, al tavolo di confronto con Tommaso Nannicini. Ecco dalle sue parole cosa è emerso dall'incontro che sarebbe dovuto essere decisivo, quali i punti fermi confermati dal Governo, che verranno inseriti nella prossima Legge di Stabilità, e quali gli argomenti ancora in forse.

Ultime novità al 15/9/2016 su pensioni precoci e ricongiunzioni onerose: parla Occhiodoro

Le ultime novità sui lavoratori precoci giungono per voce di Roberto Occhiodoro presente ieri,in veste dirappresentante del gruppo, all'importante tavolo di confronto tenutosi a Palazzo Chigi. Tra gli altri presenti anche Antonina Cicio, Paola Picca, D'Onofrio Mauro, Carlo Giani, Moreno Barbuti. Occhiodoro, appena rientrato a casa, ha subito postato sulla pagina ufficiale Facebook dei precoci un resoconto accurato e completo di quanto emerso dal confronto col Governo. Al momento, scrive, è stato un incontro 'interlocutorio', poicercando di smorzare l'eventuale delusione dei suoi, ha aggiunto che si è giunti a dei primi risultati importanti, ecco quali.

Novità precoci e ricongiunzioni onerose: quota 41 e cumulo contributi misure certe?

Occhiodoro scrive che il Governo ha preso atto, nel corso del tavolo di confronto, delle loro richieste e che su almeno due si può dire che vi sia stata finalmente una risposta affermativa, e dunque siano misure ormai certe nella prossima legge di Stabilità.

In primis l'abolizione totale delle penalizzazioni, dal 1/1/2017,per i precoci che usciranno, avendo maturato i requisiti contributivi stabiliti dalla Legge Fornero, prima dei 62 anni d'età.E l'eliminazione definitiva delle ricongiunzioni onerose, 'manna dal cielo', per quanti, specie donne, hanno avuto carriere discontinueed hanno versato contributi in più casse previdenziali.

Su altri punti salienti la discussione è stata animata ma costruttiva ed è ancora aperta.

Pensioni anticipate e precoci, quali le misure ancora in forse?

Per quanto riguarda il bonus contributivo,puntualizza Occhiodoro, si èfatto presente al Governo che quanto letto sulla Stampa, pochi giorni fa,ossia un bonus di soli 2 mesi per ogni anno di anticipo non sono sufficienti e non risolverebbero nulla,ed i rappresentanti dell'esecutivo, aggiunge, per nulla stupiti delle rimostranze,hanno depennato questa proposta. Poi prosegue nel post, per quanto riguardala questione sull'aspettativa di vita, questa non potrà essere oggetto della prossima Legge di Stabilità, ma verrà discussa in incontri successivi.

Dunque,aggiunge Occhiodoro comunque soddisfatto del risultato raggiunto,almeno "non hanno chiuso le porte come invece si temeva". Sui 41 per tutti, tema di maggiore interesse, la questione si fa delicata: " hanno ribadito che i costi sono molto elevati ", ma , ha aggiunto l'amministratore del gruppo, non tutto è perduto, infatti, "sono in preparazione altre proposte" che verranno prima discusse con i sindacati e poi nuovamente con i lavoratori, che avranno modo di essere nuovamente al tavolo di confronto dopo il 21 settembre. Nell'incontro si è parlato anche dell'APE, assegno pensionistico anticipato, misura ormai certa, che non piace ai precoci, ma che almeno, ribadisce Occhiodoro, sarà gratuita per alcune categorie di lavoratori particolarmente disagiati.

Il post conclude con "Sappiamo che non è il massimo quello che è venuto fuori oggi" ma, aggiunge con un po' di ottimismo personale "credo che spunteremo qualcosa che si avvicinerà molto ai nostra desiderata". Non ci resta cheaugurare ai precociche Occhiodoro abbia avuto una percezione corretta, giacché era presente al tavolo di confronto, e che finalmente si giunga ad un accordo tra governo e lavoratori, degno di questo nome.