Oramai al via il primo giorno di Scuola in quasi tutta Italia e sono già state palesate le prime polemiche dovute ai disagi riscontrati da alunni e genitori, che si sono apprestati a presentarsi presso le scuole di appartenenza e che in alcune città d'Italia hanno dovuto fare a meno degli insegnanti poiché assenti. Un primo passo falso per l'Italia e per la riforma scolastica tanto voluta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Sono circa 8 milioni gli studenti che in questi giorni varcheranno gli istituti scolastici e che dovranno affrontare il proprio percorso formativo.
Disagi al primo giorno di scuola
8 milioni di studenti che si apprestano a ritornare tra i banchi di scuola e numerosi insegnanti assenti, tra cui molti per malattia ed altri per cattedre vacanti, probabilmente a seguito della riforma scolastica voluta dal premier Matteo Renzi e dalle numerose ed implacabili polemiche in merito all'algoritmo per le destinazioni degli insegnanti di ruolo. Una vera e propria roulette russa che ha spedito migliaia di insegnanti, a migliaia di chilometri di distanza e che sta creando numerosi disagi per chi ha deciso di accettare la destinazione e diventare insegnante di ruolo. Sono altrettanto numerosi i casi di rifiuto della destinazione scelta dall'algoritmo e pertanto sono tante le esclusioni dalla graduatoria di assegnazione a seguito di rifiuto della stessa.
Polemiche al veleno per l'assunzione a chiamata diretta di Agnese Landini Renzi
Il primo giorno di scuola sarà di sollievo per migliaia di genitori che potranno prendere una boccata d'aria sapendo i propri figli presso gli istituti scolastici. Purtroppoperò non la pensa allo stesso modo chi come lavoro fa l'insegnante ed è rimasto per l'ennesima volta precario ed escluso dalla chiamata per insegnare presso una scuola.
Non possono dire la stessa cosa la moglie di Matteo Renzi e la consorte del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Infatti come tutti sanno, la prima è stata assunta a Chiamata Diretta presso un istituto di Firenze, mentre per la seconda, chiamata ad insegnare in terra partenopea, grazie ad un concorso effettuato nel 2012 e che prevede la sola provincia di Napoli come destinazione.