Nessun accordo è stato firmato tra governo e sindacati sulla riforma Pensioni, il documento sul quale è stata apposta la firma dai rappresentanti dell'esecutivo e dai leader sindacali è semplicemente un "verbale di sintesi" delle posizioni espresse dalle parti durante il tavolo di confronto con gli opportuni distinguo. Lo ha puntualizzato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. "Non abbiamo firmato un accordo - ha dichiarato il leader del sindacato rosso - ma un verbale di sintesi nel quale - ha sottolineato - ci sono anche differenti posizioni".
Cgil: l'Anticipo pensionistico col prestito con ci convince
Una differenza sostanziale, quale? "Semplicemente - ha spiegato la Camusso - che in un verbale di sintesi ci sono i diversi punti di vista. E in quello che abbiamo sottoscritto - ha evidenziato in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica - ci sono le differenze". A non convincere, in particolare, è la formula utilizzata per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata ma col prestito ventennale concesso dal sistema bancario e gestito in qualche modo dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale. "Noi, per esempio, siamo contrari - ha spiegato Susanna Camusso - all'anticipo pensionistico con il prestito bancario".
Camusso: proporremmo al governo la pensione di garanzia
La trattativa tra governo e sindacati sulla riforma pensioni prosegue in vista del varo della legge di Bilancio, diversi i punti ancora da chiarire come del resto già scritto nel verbale siglato mercoledì scorso a margine dell'incontro conclusivo nell'ambito del tavolo di confronto sulla questione previdenziale.
"La seconda parte del negoziato - ha spiegato il segretario generale della Cgil a La Repubblica - sarà soprattutto per i giovani. Puntiamo - ha evidenziato - a introdurre la pensione di garanzia". In ogni caso qualche passo avanti è stato fatto e nel frattempo sembrano migliorati i rapporti tra le parti sociali e l'esecutivo.
"Non c'è più - ha riconosciuto Susanna Camusso - una torsione democratica. Prima il premier - ha detto ricordato l'atteggiamento di Renzi nei confronti dei sindacati - non ci voleva nemmeno vedere".
Questa la posizione espressa dalla Cgil sull'Anticipo pensionistico mentre lancia la nuova proposta della pensione di garanzia. Il sindacato rosso riconosce comunque i passi avanti fatti dal governo nell'ambito del confronto sulla riforma pensioni. "Sono risultati importanti - ha detto la Camusso perché dicono che si può cambiare questo mondo e anche cose più - ha aggiunto il leader della Cgil - piccole come la legge Monti-Fornero