Opzione donna fino al 2018 per la pensione anticipata della lavoratrici? Non c'è traccia di una ulteriore proroga nell'intesa siglata ieri dall'esecutivo e dalle parti sociali sulla riforma Pensioni che vedrà la luce con la prossima manovra finanziaria che sarà varata a metà ottobre. Ma per non tutte le speranze sono perse, anzi da parlamentari vicini al Governo Renzi sono arrivate nei giorni scorsi rassicurazioni sulla nuova proroga del regime sperimentale per il prepensionamento delle donne dopo quella già introdotta l'anno scorso con la legge di Stabilità con l'aggiunto di un contatore ad hoc per monitorare la situazione e valutare se il caso di allungare i termini.

Opzione donna, verso la proroga fino al 2018

A far sentire la propria voce in favore della proroga di Opzione donna, dopo aver sottolineato il "passo importante" fatto da governo e sindacati nel confronto sulla riforma pensioni, è ancora una volta il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati che sollecita all'esecutivo la presentazione dei dati del contatore delle uscite anticipate Opzione donna. "Vogliamo ricordare - ha detto Cesare Damiano - che nel mese di settembre è previsto il consuntivo dei risultati di Opzione Donna che consentirà - ha spiegato il parlamentare della minoranza del Partito democratico esperto di lavoro e pensioni - la definizione del prolungamento della sperimentazione".

L'ex ministro del Lavoro, che con la minoranza dem da tempo insiste sull'impegno del governo per l'agenda sociale, ritiene che "sulle pensioni - ha detto - si è compiuto un importante passo avanti, anche se - ha sottolineto - non risolutivo".

Esodati, via libera alla salvaguardia definitiva

Diversi i nodi ancora da sciogliere, come del resto messo nero su bianco anche nel verbale d'intesa sottoscritto da governo e sindacati.

"Restano ancora alcuni punti da chiarire - ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - che saranno oggetto di ulteriore confronto con il sindacato". Tra le questioni da chiarire anche la salvaguardia definitiva per gli esodati, che più di tutti hanno pagato lo scotto della riforma pensioni Monti-Fornero approvata cinque anni fa da una maggioranza di larghe intese.

Rassicurazioni sull'ottava e ultima salvaguardia per gli esodati nella prossima legge di bilancio, insieme al pacchetto di riforma delle pensioni, sono arrivate oggi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini.