La webmail del Miur (@istruzione.it) in questi giorni sta dando problemi di accesso, quindi per permettere di accedere alle convocazioni delle supplenze è stato fornito dal Miur agli uffici periferici, un indirizzo diverso per accedervi direttamente. Il link da seguire è mail.pubblica.istruzione.it.. Per entrare sarà sufficiente indicare il nome utente (senza @istruzione.it) e la propria password. La FLC CGIL ricorda la possibilità di utilizzare la PEC, ovvero una casella di posta certificata, raccomandata quando si hanno rapporti con la pubblica amministrazione.

La PEC ha la stessa validità di una raccomandata con ricevuta di ritorno e permette anche di controllare l'iter della comunicazione. Chi fa supplenze, dovrebbe tener conto delle garanzie derivanti dal trattare le procedure di convocazione tramite PEC. Chi dovesse modificare l’indirizzo di posta elettronica tradizionale registrato su istanze online, deve utilizzare la funzione “Variazione indirizzo e-mail privato” e poi convalidare l'indirizzo nuovo, inserendo il codice che si riceve dal sistema.

Supplenze e neo-assunti: c'è aria di guerra

E intorno alle supplenze di quest'anno, aleggia una guerra provocata proprio dal Miur e dalla Buona Scuola. In questo momento neo-assuntie precari delle GAE sono in attrito, ognuno con le sue ragioni.

I precari accusano i nuovi docenti di ruolo di aver accettato l'assunzione, ma di aver poi cercato ogni scusa per avere il posto vicino casa, ottenendo la deroga al vincolo triennale per l’AP e la possibilità di essere utilizzati su sostegno, purnon essendo in possesso del titolo di specializzazione. Dal canto loro, i neo-assunti accusano i precari di aver scelto loro di rinunciare all'assunzione e invitano a non dividere la categoria degli insegnanti.

Il problema sembra presentarsi soprattutto al Sud. Naturalmente, entrambe le posizioni sono dettate dall'esasperazione. Ma in fondo il detto latino lo dice: Divide et impera.

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