Le ultimissime novità sulle pensioni precoci al 13 settembre 2016 non sono al momento delle migliori. L'incontro tra Governo e parti sociali tenutosi ieri non ha portato per ora ai risultati sperati. Le uniche misure date per certe concernono le Pensioni già in essere, aumento platea quattordicesima e incremento no tax area, mentre per quanto concerne la flessibilità in uscita l'unica misura che passa è al momento quella maggiormente più 'odiata' dai lavoratori, ossia l'APE, assegno pensionistico anticipato. Restano attualmente fuori dalla riforma pensioni 2017 i precoci e gli esodati.

Non tutto pare però perduto, in quanto i precoci attendono l'incontro col Nannicini il prossimo 14/9/2016, mentre sugli esodati si dovrebbero comprendere le intenzioni del Governo il 15/9nel corso diun'interrogazione parlamentare alla Camera richiesta da Walter Rizzetto, che chiede lumi sull'ottava ed ultima salvaguardia. I dettagli e le speranze dalle parole di Damiano e Ivan Pedretti (Soi -Cgil).

Riforma pensioni 2017 e precoci, news Damiano e Pedretti: passi avanti, ma restano nodi da sciogliere

Concorde il giudizio fornito da Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro, e Ivan Pedretti, sottosegretario Spi-Cgil, che in una nota stampa e in un post su Facebook dicono la loro circa l'incontro tenutosi ieri col Governo Renzi.

La strada è quella giusta, sostiene Damiano, in quanto coloro che hanno pensioni più basse hanno visto riconoscersi delle agevolazioni, così come anche buone le modifiche all'APE, assegno pensionistico anticipato. La misura sarà a costo zero, infatti,per talune categorie di lavoratori svantaggiati che necessitano di accedere alla quiescenza 3 anni e 7 mesi prima.

Ma molto vi è ancora da fare sostengono sia Damiano che Pedretti, sui lavoratori precoci è ancora in atto la discussione, al momento la quota 41 non è stata menzionata e rischia di rimanere, temono i lavoratori esausti dell'attesa, fuori dalla riforma pensioni 2017. Entrambi incalzano il Governo affinché si giunga al più presto a soluzioni anche per queste due categorie di lavoratori, Damiano nello specifico parla della necessità di concedere oltre alle misure ad hoc per i precoci anche l'ottava salvaguardia.

Come finirà?

Pensioni 2017, novità su precoci ed usuranti: soluzioni necessarie e non più rinviabili

Tempo dovrebbe ancora essercene per queste due categorie di lavoratori, infatti, l'ultimo tavolo tra Governi e Sindacati, specifica Damiano nella sua nota stampa,è fissato per il 21 settembre 2016. Peril Presidente della commissione lavorosolo la definitiva risoluzione di questi due nodi spinosi: precoci ed esodati potrebbe far parlare di riforma pensioni 2017 positiva rispetto all'attuale sistema previdenziale. "Saranno decisive le soluzioni, scrive,che verranno adottate per i precoci e per gli esodati per dare una valutazione complessivamente positiva a queste importanti correzioni all’attuale sistema pensionistico”.

Per la Camusso, Leader Cgil, intervenuta a Radio anch'io, invece,l'intesa col Governo non è così scontata, ma una cosa è certa: "chi ha iniziato presto non deve inseguire la pensione tutta la vita". Non resta che confidare che qualcosa si muova davvero nella giusta direzione.