Il destino delle GaE è un tema ancora scottante nel mondo della Scuola, dove già si parla delle prossime assunzioni. Ma Marco Campione, qualche giorno fa da Facebook, è stato chiarissimo: le GaE restano chiuse. Anche il ministro Stefania Giannini ha affrontato l'argomento spinoso in Senato, ribadendo che l'unica via di accesso al ruolo in futuro resta il concorso a cattedra. Inutile ricordare come la via giudiziale stia diventando l'ultima spiaggia di molti docenti esasperati che tentano dirientrare nelle graduatorie. Ma le intenzioni del Governo sono ben altre.

Scuola, Miur: Gae da svuotare ed eliminare

Il progetto del Governo e del Miur è di svuotare ed eliminare definitivamente le GaE, motivo per cui va contro i suoi interessi che i tribunali decidano nuovi inserimenti in graduatoria. Al contrario, conoscendo il progetto di svuotamento, i docenti fanno di tutto per rientrare fra coloro che potranno esser assunti per primi. Che il concorso a cattedra resti l'unica via per l'immissione in ruolo in futuro, è chiarissimo. Ma nel frattempo che le GaE non sono svuotate, ancora una speranza c'è. Per legge infatti, le Graduatorie ad Esaurimento divideranno al cinquanta per cento i posti con i vincitori del concorso fino alla loro esistenza. Inoltre resta anche la speranza dettata dalla famosa fase transitoria di cui si è parlato nelle scorse settimane, quella che precederà l'entrata del nuovo sistema di reclutamento nella scuola.

Le idee sono diverse ma a conti fatti ancora non si sa nulla, in quanto prima si deve attendere almeno la bozza della legge delega che riguarda questo argomento. Nonostante la positività del ministro Giannini, la scuola resta ancora un campo di battaglia di docenti delusi, agguerriti e amareggiati. Probabilmente una delle sfide principali si giocherà al prossimo Referendum, dove la vittoria del Sì non è poi così scontata come molti pensano.

Resta aggiornato su questo e altri argomenti dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui che trovi in alto vicino al titolo di questo articolo.