Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano di Napoli, 'Il Mattino, Giorgio Rembado, presidente dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi) ha voluto dire la sua sulle gravissime difficoltà che sta attraversando la scuola in questo inizio di anno scolastico: 'L’avvio è stato faticoso, molto faticoso - ha spiegato Rembado - dipende da scelte politiche'. Viene fatto l'esempio di un istituto in cui il DS ha fatto richiesta di assunzione di 35 docenti, 25 dei quali, dopo pochi giorni, hanno usufruito dell'assegnazione provvisoria.
Ultime news scuola, 28 ottobre: ANP 'Governo scelga: o con gli alunni o con i prof che vogliono lavorare sotto casa'
Ma la colpa, secondo il presidente dell'ANP, è da attribuirsi al fatto che la macchina organizzativa si è mossa troppo tardi e la chiamata diretta dei docenti è stata fatta troppo in fretta, i DS hanno avuto solo pochi giorni di tempo. In più, non si può fare la chiamata diretta e, nel contempo, agevolare le assegnazioni provvisorie: 'Così è inevitabile il ricorso ai supplenti' afferma Rembado 'Il governo deve prendere una decisione: o pensare di più agli studenti, alle famiglie e alla didattica oppure pensare di più ai docenti che vogliono lavorare sotto casa'.
ANP: 'Non si può sostenere che solo il ministro Giannini ha sbagliato, tutti hanno fatto errori'
In merito alle ordinanze del Tar, tirate in ballo dal ministro Giannini, Rembado sostiene che non si tratta di una legge a prova di ricorso: 'Dovevano essere abrogate alcune norme e non è stato fatto. Perciò se Matteo Renzi parla di difetto di comunicazione - sottolinea Rembado - io preferirei parlare di errore politico'.
I docenti non hanno accettato diversi elementi della legge, come il bonus premiale, la chiamata diretta e l'alternanza Scuola-lavoro, ma quando si cambia qualcosa, ci sono sempre dei contrasti e ora, tornare indietro, è impossibile.
In merito al possibile rimpasto di governo e all'ipotesi di 'sfratto' al ministro Giannini, il Presidente dell'ANP ha risposto che, se pensiamo al referendum, tutto il governo risulta essere in bilico, non soltanto l'onorevole Giannini. 'Sulla scuola non si possono attribuire tutte le scelte a Stefania Giannini, ma a tutto il governo'.