I giovani italiani restano a casa con la propria famiglia d'origine fino a tarda età piuttosto che costruirsi un futuro con le proprie mani. E' questa la preoccupante realtà evidenziatada una indagine di Eurostat. Il dato messo in evidenza dall'Ufficio Statistico dell'Unione Europea è chiaro: trovare lavoro per garantirsi un futuro lontano da genitori e parenti è una 'mission impossible' per quasi sette ragazzi italiani su dieci.

I giovani italiani restano in famiglia: record negativo in Europa

L'indagine di Eurostat ha rivelato che il 67,3% dei giovani italiani tra i 18 e i 34 anni vive ancora con la propria famiglia d'origine.

Quello del nostro paese è un record negativo. Peggio di noi, in Europa, c'è soltanto la Slovacchia col 69,6%. Il trend negativo era iniziato già nel 2014e la situazione è peggiorata. Molte cose non vanno per il verso giusto in Italia e i ragazzine risentono particolarmente. Confrontando il dato del Bel Paese con quello medio in Europa c'è da restar impalliditi. In italia quasi sette giovani su diecisonoancora a casa con la propria famiglia. In Europa, invece, solamente il 47,9%. I paesi con i dati più bassidi giovani tra i 18 e i 34 anni che restano a casa sono quelli del nord del continente: Danimarca (19,7%), Gran Bretagna (34,3%), Francia (34,5%) e Germania (43,1%).

Giovani, maschi e mammoni: gli italiani non lasciano casa

L'indagine di Eurostat ha svelato almeno altri due dati molto interessanti a proposito del nostro paese. Il primo è che, tra i giovani adulti italiani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, il 50,6% abita ancora nella casa di famiglia. Il secondo è che i più mammoni sono i maschi: precisamente il 73.6% dei giovani uomini contro il 41,7% delle donne.

La difficoltà nel trovare lavoro è una delle cause fondamentali della mancata "uscita" dei ragazzi dalle famiglie d'origine. Per la maggior parte dei giovani il lavoro non c'è e questo li costringe a restare a casa. Fortunatamente c'è anche un dato lievemente confortante: il 40,3% di questi lavora a tempo pieno.