"Per la terza volta nell’ultimo anno il Presidente dell’INPS Boeri spara sulla Croce Rossa degli Esodati dimostrando di soffrire di una nuova malattia: l’esodatite". Inizia così la risposta della Rete dei Comitati, con la quale gli esodati hanno voluto prendere posizione in merito alle ultime dichiarazioni rilasciate da Tito Boeri. I lavoratori protestano contro il merito di quanto riproposto dalla massima carica dell'ente previdenziale, spiegando che le assunzioni rilasciate sull'emergenza sociale vissuta dagli esodati sono "fuorvianti, illegittime e disinformanti".

Tanto che i pensionandi evidenziano come la situazione di disagio vissuta da molte famiglie sia accentuata dal fatto che daquattro anni l'Inps "fornisce stime sballate e gonfiate" sul numero degli esodati. A supporto di queste affermazioni, la Rete riporta anche degli esempi concreti, come i 400mila esodati certificati nel 2012 dall'Inps, mentre oggi il conteggio ne riporta 172mila. Nel secondo provvedimento si faceva invece riferimento a 55mila persone contro i 20mila che sono effettivamente riportati a consuntivo.

Pensioni e lavoratori esodati: il sospetto sui dati dell'8va salvaguardia

Stante la situazione appena descritta, la Rete dei Comitati passa quindi ad esaminare quelle che sono le stime attuali sulla prossima azione di salvaguardia.

"Siamo certissimi che gli Esodati aventi diritto alla salvaguardia, senza tutte le condizioni e paletti posti in questo Ottavo provvedimento, sono meno di 30mila. Infatti stiamo chiedendo a Governo e Parlamento di correggere quel testo eliminando tutte le condizioni restrittive imposte per il riconoscimenti del diritto alla pensione", si legge all'interno del nuovo comunicato.

La conseguenza di tutto ciò è che i lavoratori saranno costretti ad una nuova mobilitazione, organizzata per il prossimo 8 novembre a Roma, tornando a protestare per la diciottesima volta in un quinquennio, mentre viene negato il legittimo accesso al pensionamento. "Un diritto negato anche e soprattutto per oggettive responsabilità dell'Inps" evidenzia il testo rilasciato dai Comitati degli esodati, dato che "risponde con dati inaffidabilmente gonfiati".

Ilfatto costringe poi le istituzioni a ridurre il raggio di azione degli interventi ed a porre condizioni restrittive.

Lavoratori esodati chiedono dati corretti

I comitati degli esodati chiudono quindi il nuovo comunicato invitandoil Presidente Boeri ad inviare"le corrette informazioni economico e statistiche" alle istituzioni competenti, al fine di permettergli di legiferare così come dovrebbero fare, assicurando che il prossimo provvedimento di salvaguardia possa comprendere al proprio interno tutti i lavoratori ancora in attesa di una risposta.

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