Arriva un nuovo appello dalla Rete dei Comitati degli esodati, i qualiinvitano i legislatori ad approvare al più presto l'8va e definitiva azione di salvaguardia in favore dei 34mila pensionandi che risultano ancora esclusi dalle precedenti azioni di tutela. I lavoratori hanno ricordato attraverso un comunicato le dichiarazioni del Ministro del lavoro Giuliano Poletti e le altre prese di posizione in arrivo dall'esecutivo, in merito all'inserimento di una misura all'interno della legge di bilancio, chiedendo che la vertenza possa essere finalmente conclusa.

D'altra parte, "emergono i primi elementi che darebbero un provvedimento, ancora parziale, limitato ad un bacino di 20mila/25mila persone e con un allungamento del riconoscimento alla salvaguardia per un solo anno". Sulla possibilitàla rete esprime tutta la propria contrarietà, spiegando che un nuovo provvedimento parziale avrebbe la conseguenza di "lasciare nel limbo migliaia di famiglie italiane stremate da quasi cinque anni di angosciante attesa".

Pensioni e lavoratori esodati: dai dati Inps emergono risorse disponibili per risolvere definitivamente la vicenda

All'interno del comunicato diffuso dalla rete degli esodati si specifica poi come gli stessi dati diffusi dall'Inps certifichino la sussistenza di risorse sufficienti ad un provvedimento davvero inclusivo.

"Emerge con chiarezza che dai sette precedenti provvedimenti avanzano 42.000 posti disponibili per l’Ottavo provvedimento, che il Governo si accinge ad inserire nella Legge di Bilancio 2017". Sulla base di questa premessa, gli esodati si rivolgono al Presidente Renzi, al Governo ed al Parlamento per risolvere in modo definitivo la vertenza, attraverso una misurache possa far rientrare "i lavoratori non più occupati al 31/12 del 2011 per avvenuta risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo", oppure che "avevano sottoscrittoa tale data accordi collettivi e individualiil cui esito finale prevedeva il futuro licenziamento".

In secondo luogo si chiede di garantire l'uscita a coloro che con le leggi previdentimaturavano il requisito di accesso all'Inpsil 31/12 del 2018, escludendo così l'adeguamento all'AdV.

Pensionamento e 8va salvaguardia: i lavoratori hanno sottoscritto un patto con lo Stato

In merito alla vicenda, il comunicato si conclude con la richiesta di dare seguito al patto siglato tra i lavoratori e lo Stato, cancellato "da un'iniqua manovra del 2011".

In assenza di "adeguate risposte all'appello di tutti gli esodati", la Rete si riserva di portare avanti ogni azione utile al ripristinodel diritto alla quiescenza.E voi, cosa pensate in merito all'ultimo comunicato diramato dai lavoratori esodati? Se lo desiderate potete condividere con gli altri lettori del sito le vostre idee e opinioni al riguardo tramite l'aggiunta di un nuovo commento. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.