Alla fine della corrente settimana è atteso un nuovoconfronto tra Governo e sindacati, mentre arrivano importanti prese di posizione da parte della Commissione lavoro alla Camera. "Prosegue in questo modo il lavoro di confronto approfondito e costruttivo che ha consentito di delimitare un intervento che porterà importanti correzioni al sistema previdenziale" spiega l'On. Cesare Damiano, ricordando che la previsione attuale sulle risorse messe a disposizione dall'esecutivo al fine di garantire la copertura della flessibilità Inps corrisponde a due miliardi di euro l'anno per i prossimi tre anni.

Ma la vicenda necessita ancora di un intervento correttivo su alcune specifiche situazioni, ovvero sulla ricerca di soluzioni per "la definizionedei cosiddetti lavori gravosi, per l'ottava salvaguardia degli esodati (che dovrà essere quella definitiva), per i lavoratori precoci e per l'opzione donna". L'esponente democratico ricorda inoltre che "dalla conclusione positiva anche di questi temi dipenderà la valutazione complessiva sui punti di correzione del sistema previdenziale".

Riforma pensioni e flessibilità Inps: serve fare chiarezza sulla platea di coloro che potranno accedere all'APE Social

Già negli scorsi giorni il Presidente della Commissione lavoro aveva chiesto di fare chiarezza in merito alla platea destinataria delle tutele definite all'interno dell'Ape Social.

Le ipotesi in discussione prevedono di garantire le coperture per chi sta vivendo situazioni di disagio, ma ancora manca una definizione precisa dei criteri di applicazione. Sui precoci l'On. Damiano aveva chiesto di fare "particolare attenzione", perché se da un lato risulta positiva la scelta di cancellare tutte le penalizzazioni su coloro che possono accedere alla quiescenza prima dei 62 anni, dall'altra parte risulterebbe negativo "se la platea che accede ai 41 anni non fosse significativa".

Il capitolo previdenziale attende una risposta su esodati e opzione donna

Infine restano da definire i due capitoli dei lavoratori esodati e dell'opzione donna, che non risultano inseriti all'interno del confronto tra Governo e sindacati ma attendono una definizione entro la fine dell'anno. Per gli esodati l'On. Damiano indica la necessità dichiudere la discussione sull'ottava salvaguardia, premesso che le risorse sono già disponibili negli appositi fondi e accantonamenti.

In merito al tema dell'opzione donna resta invece da definire la situazione, "facendo il consuntivo delle risorse fin qui utilizzate al fine di proseguire nella sperimentazione".

L'incontro atteso per la fine della settimana potrebbe quindi rappresentare un passaggio molto importante per la definizione della riforma previdenziale e sull'approfondimento deimeccanismi di inclusione in merito alle tutele di welfare. Come da nostra abitudine, vi ricordiamo la possibilità di aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato. Se invece preferite ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.