Proseguirà la battaglia sociale e parlamentare della minoranza del Partito democratico per sollecitare al governo la proroga di Opzione donna nell'ambito del piano di riforma Pensioni inserito nella legge di Bilancio varata ieri dal Consiglio dei Ministri presieduto da Matteo Renzi. A ribadirlo oggi (16 ottobre) è il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Cesare Damiano, tra i più autorevoli esponenti della sinistra dem.

Pensioni, la minoranza dem incalza il governo sulla proroga di Opzione donna

"Resta da definire - ha ricordato il parlamentare nel day after della legge di Bilancio varata in Cdm - il tema di Opzione Donna".

Come si ricorderà l'anno scorso, in legge di Stabilità, fu attivato un contatore ad hoc per monitorare le pensioni anticipate erogate durante l'anno con questo regime previdenziale ancora in sperimentazione, con le risorse risparmiate di dovrebbe proseguire la prosecuzione che in tante lavoratrici auspicano sia fino al 2018. "Le risorse risparmiate - ha detto oggi Damiano rivolgendosi all'esecutivo - dovranno essere tutte utilizzate per proseguire la sperimentazione". Sulla prosecuzione dell'Opzione contributivo donna, sulla quale nei giorni scorsi ha assicurato personalmente il suo impegno la ministra delle Pari opportunità Maria Elena Boschi, proseguirà la battaglia della minoranza dem.

Damiano: mobilitazione parlamentare per la pensione anticipata delle donne

"La mobilitazione parlamentare e sociale - ha assicurato il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - continuerà per ottenere l'obiettivo previsto dalla legge". Acceso, in proposito, il dibattito sulla pagina Facebook Opzione donna proroga 2018.

Scrive Luciano Bisulli: "Damiano per favore domani vai al Mef e chiedi a Padoan di sboccare i fondi per la proroga dell'OD come prevede la legge. Battiamo il ferro finché è caldo". Aggiunge Roberta Finelli: "Padoan datti una mossa, non ne possiamo più, tutti i giorni è uno stillicidio". E Cinzia Saini scrive: "Vogliamo i dati del contatore ed esigiamo la proroga di Opzione donna al 2018 senza se e senza ma".