"Il nostro obiettivo finale era e resta cambiare la legge Fornero": lo afferma la Cgil attraverso la pubblicazione di un nuovo documento, diretto a fornire informazioni di approfondimento sulla discussione in corso per iltema della riforma previdenziale,facendoil punto della situazione con i propri iscritti. "Sulle Pensioni, dopo la firma del verbale tra Cgil Cisl Uil e il Governo, c'è stata poca chiarezza. Con queste slide spieghiamo bene i primi risultati ottenuti" si legge all'interno della pagina d'introduzione. "Un significativo passo avanti verso il nostro obiettivo: cambiare la legge Fornero".

Il sindacato parte dal confrontotenutosi lo scorso 28 settembre: "abbiamo firmato un verbale di sintesi che impegna il Governo su alcuni risultati immediati collegati alla Legge di bilancio", riferendosi alla cosiddetta FASE 1. Per quanto riguarda gli ulteriori interventi in programma con laFASE 2, si tratterà di "dare risposte concrete ai giovani e alle carriere discontinue", così come già rivendicato da tutte le sigle partecipanti alla piattaforma sindacale. Ma è in merito all'anticipo pensionistico APE che la Cgil chiarisce la propria contrarietà: vediamo insieme quali sono le ultime prese di posizione al riguardo.

Pensioni anticipate e APE: facciamo chiarezza sulla misura di flessibilità

Per quanto concerne il pensionamento anticipato tramite l'APE, il sindacato si esprime chiarendo che "la Cgil non è d'accordo con questo strumento voluto dal Governo, perché è solo un meccanismo di prestito finanziario che non modifica la legge Fornero e aumenta le diseguaglianze".

In merito alla sperimentazione, si ricorda poi che durerà due anni e che "riguarda lavoratori e lavoratrici di età pari o superiore ai 63 anni, che a normativa vigente possono andare in pensione entro 3 anni e 7 mesi". Infine, per quanto concerne l'obiettivo della riforma, si chiede di cambiare la legge Fornero attraverso:

  • l'introduzione della flessibilità per i lavoratori dai 62 ai 70 anni di età;
  • il ripristino del requisito dei 41 anni per l'accesso alle pensioni di anzianità;
  • l'adozione di misure concrete per i giovani e per le carriere discontinue.

Riforma pensioni 2017, le altre opzioniin discussione

Per quanto concerne le altre misure in discussione, la Cgil ricorda che "il Governo si è impegnato a proseguire il confronto con Cgil, Cisl e Uil per definire ulteriori interventi sulla normativa pensionistica collegati alla piattaforma unitaria".

Si parla di introdurre una pensione di garanzia per i giovani e per coloro che hanno subito carriere discontinue, la reintroduzione dal 2019 del meccanismo di rivalutazione delle pensioni, la flessibilità in uscitanel sistema contributivo, il riconoscimento ai fini previdenziali del lavoro di cura ed il cambiamento dei requisiti sulla speranza di vita.

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