La questione legata all'assegnazione delle classi ai docenti è stata al centro dell'attenzione in questi primi giorni dell'anno scolastico 2016/2017. A questo proposito, Tecnica della Scuola segnala un ricorso presentato al Tribunale di Reggio Calabria da un docente calabrese nei confronti della propria dirigente scolastica, rea, secondo l'insegnante, di aver effettuato un'assegnazione discriminatoria delle classi. In particolar modo, la dirigente aveva assegnato al professore troppe classi, in quanto tutte della stessa disciplina, ma con un orario di lavoro settimanale ridotto.
Assegnazione delle classi ai docenti: prof vince ricorso, ultime notizie scuola, venerdì 7 ottobre 2016
C'è da premettere che l'insegnante è tra i più anziani dell'Istituto e che insegna Fisica e Matematica: nonostante questo, gli sono state assegnate sei classi per l'insegnamento della sola Fisica.
L'ordinanza, in via cautelare, emessa dal giudice del lavoro del capoluogo calabrese ha accolto in misura totale il ricorso presentato dal professore: si è ritenuto, infatti, che l'assegnazione disposta dalla preside costituisca un'accozzaglia di classi, cambiate rispetto all'anno scorso e messe insieme a caso, senza tra l'altro permettere al docente l'insegnamento della Matematica.
Il legale del professore ha spiegato che il comportamento della dirigente scolastica ha rasentato l''atteggiamento discriminatorio' e che, in questo modo, si sta, comunque, operando una disparità rispetto agli altri ventotto insegnanti della stessa disciplina del ricorrente, professori che, nella maggior parte dei casi, si sono visti assegnare solamente tre classi.
I dirigenti scolastici devono rispettare i criteri generali stabiliti in Consiglio d'Istituto
Il Giudice del Lavoro di Reggio Calabria, in sostanza, nel formulare l'ordinanza cautelare che ha ribaltato l'esito del primo pronunciamento, ha spiegato che il docente è andato incontro a un 'demansionamento': all'Amministrazione, infatti, spettava l'onere di dare una logica e congrua motivazione al docente ricorrente dell'oggettiva disparità rispetto ai suoi colleghi.
Tra l'altro, c'è da dire che, a seguito della sentenza, l'Amministrazione aveva intenzione di chiedere una riammissione del giudizio per entrare nel merito, richiesta che, però, è stata giudicata inutile dal tribunale del lavoro, in quanto, per motivi di incompatibilità ambientale, il docente ricorrente è stato trasferito dall'Usr calabrese.