Come vi abbiamo anticipato nelle precedenti news, una delle prime attività da svolgere nel processo formativo obbligatorio per i docenti che dovranno svolgere l'anno di prova e formazione sarà la compilazione del Bilancio delle Competenze iniziali (al quale al termine della formazione seguirà quello finale). Lo scopo di questo documento è quello di mettere in risalto non solo i propri punti di forza ma anche e soprattutto i propri punti di debolezza, in modo che essi possano essere potenziati sia durante la fase del Peer to Peer sia durante i laboratori formativi.

Al fine di agevolare il lavoro di compilazione, sul web sono disponibili differenti bilanci già compilati per ogni ordine e grado di Scuola. Nello specifico vorremmo proporvi un bilancio già compilato per la scuola primaria e infanzia posto comune, che vi potrà essere utile come confronto, in quanto i bilanci delle competenze sono elaborati talmente personali da sconsigliare di principio il mero lavoro di riproduzione.

Esempio di Bilancio Iniziale primaria e infanzia

La struttura del Bilancio delle Competenze prevede tre distinte aree ossia insegnamento (didattica), partecipazione alla vita scolastica (organizzazione) e formazione continua (professionalità), per ogni aree partendo dai descrittori il docente dovrà sintetizzare la propria esperienza lavorativa in 2000 battute.

Nel dettaglio vorremmo fornirvi un esempio di bilancio per la scuola primaria riguardante l'area dell'organizzazione scolastica per quanto riguarda il lavoro di gruppo. La mia esperienza lavorativa mi ha permesso di capire come per elaborare e negoziare un progetto educativo di gruppo, è necessario se non fondamentale, che il tema di lavoro sia il più possibile coeso, che le varie figure professionali si conoscano e si rispettino e siano disposte a mettersi in gioco e in ascolto magari mettendosi sulla "Soglia" della classe che, spesso, ha una porta stretta.

Stare sulla soglia dà l'opportunità di "cogliere ed accogliere". Rimanendo posizionati dentro o completamente fuori, viene a mancare l'incontro ed il confronto con i colleghi di turno. Stare sulla soglia ci apre gli occhi sul lavoro ecc. L'altro esempioriguarda l'area dell'insegnamento o didattica per la scuola dell'infanzia.

La sintesi di esempio che vi proponiamo può essere riassunta così: la scuola dell'infanzia si realizza attraverso l'organizzazione del curricolo per campi di esperienza, quali linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi e segue lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale dei bambini dai 2 ai 5 anni...In questo primo anno come docente neoassunta mi trovo a gestire una sezione complessa con 26 alunni di cui 14 anticipatari, un bambino con bisogni educativi speciali, dei quali la famiglia non è tutto oggi pienamente cosciente. L'essermi ritrovata in una sezione numerosa e con diverse problematiche degli alunni mi fa ritenere che le mie esperienze e conoscenze nella progettazione di situazioni di insegnamento/apprendimento per campi di esperienza siano da consolidare in relazione all'intera classe e nello specifico per quanto riguarda i bisogni educativi speciali.

Infine, vorremmo precisare che risulta particolarmente utile una corretta redazione del Bilancio Iniziale, in quanto a partire dalle riflessioni sviluppate nel Bilancio delle competenze iniziale e nel Patto formativo, durante la fase Peer to peer il tutor potrà aiutare il docente neoassunto a comprendere meglio il proprio stile di insegnamento, anche al fine di potenziare gli ambiti di competenza su cui si desidera lavorare maggiormente. Per altre news sulla scuola premete il tasto segui.