E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di concorso del Ministero della Giustizia per l’accesso alla magistratura. Si tratta di uno dei concorsi maggiormente ambiti dai laureati in giurisprudenza che, grazie al presente bando, hanno la possibilità di accedere ad uno dei 360 posti disponibili per la nomina a magistrato ordinario.

Di seguito i requisiti richiesti e la modalità di inoltro della stessa, ricordando che la data di scadenza è fissata al 15 dicembre 2016.

Concorso Magistratura: chi può fare domanda

Per essere ammessi al concorso in Magistratura è necessario essere cittadini italiani, in possesso dei diritti civili ed aver mantenuto una condotta incensurabile.

Per quanto riguarda i titoli di studio è richiesta, ovviamente, la laurea in giurisprudenza.

Possono partecipare al concorso, inoltre, i magistrati amministrativi e contabili, i procuratori, i dipendenti dei Ministeri con almeno cinque anni di anzianità ed in possesso della laurea in giurisprudenza, i docenti universitari in materie giuridiche e gli avvocati in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione forense e iscritti all’albo.

Come fare domanda per il concorso del Ministero della Giustizia, scadenza e prove d'esame

La domanda potrà essere inoltrata per via telematica al sito www.giustizia.it dove è disponibile l’apposita modulistica. La scadenza per l’invio della domanda è quella del 15 dicembre 2016.

I candidati che avranno inoltrato la domanda entro i termini stabiliti dal bando di concorso del Ministero della Giustizia potranno partecipare alle prove di selezione il cui calendario sarà comunicato il 7 aprile 2017.

Le prove d’esame saranno due, una scritta ed una orale.

La prova scritta prevede lo svolgimento di tre elaborati in materia di diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.

Sarà necessario ottenere un punteggio di almeno 12/20 per ognuno dei tre elaborati per essere ammessi alla prova orale.

La prova orale verterà su argomenti di diritto e procedura civile e penale, diritto internazionale pubblico e privato, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto commerciale e diritto comunitario.

Il colloquio verterà anche su elementi di informatica giuridica ed una lingua straniera a scelta del candidato tra inglese, tedesco, spagnolo e francese. In ognuna delle materie oggetto dell’esame orale il candidato dovrà conseguire un punteggio minimo di 6/10.

Al termine delle prove d’esame sarà redatta una graduatoria in base alla quale il Consiglio Superiore della Magistratura delibererà la nomina dei vincitori del concorso per magistrato ordinario.