In vista del Referendum Costituzionale che si terrà il 4 dicembre 2016, è indispensabile la presenza di scrutatori. Benchè in tantissimi comuni essi sono già stati nominati e sorteggiati c'è ancora una speranza per tutti coloro che vogliono arrotondare in po' di più il loro stipendio mensile, senza faticare più di tanto. Infatti non tutti i comuni hanno provveduto alle nomine. Ricordiamo che il compenso per il servizio prestato è pari a 104 euro per lo scrutatore. Il presidente guadagna 130 euro, più ulteriori 33 euro per ogni scheda aggiuntiva.

Per lavorare, in questo caso dentro le sezioni elettorali dalle ore 7 alle 23 del 4 dicembre, ogni scrutatore percepirà quindi un fisso di 80 euro più 20 euro per ciascuna scheda elettorale. Per quanto riguarda invece referendum abrogativi o le elezioni europee e amministrative, la somma di denaro invece sale.

Quali i requisiti per l’iscrizione?

Precisiamo che per il conferimento dell’incarico di scrutatore occorre un iscrizione all'Albo degli Scrutatori del proprio Comune. Requisiti indispensabili per l’iscrizione sono:

  • Possesso della cittadinanza italiana,
  • Residenza nella città in cui vuole svolgere il servizio(occorre essere elettore nello stesso Comune),
  • Licenza media per gli scrutatori e diploma di maturità per i Presidenti di seggio
  • Non possono iscriversi i dipendenti del Ministero dell'Interno e gli appartenenti alle Forze Armate.

Le domande per l’iscrizione all’albo degli scrutatori possono essere depositate dal 1 ottobre al 30 novembre di ogni anno con diverse modalità: con una semplice email, una PEC, una raccomandataA/R.

I modelli da inoltrare sono spesso disponibili sul sito internet del Comune o ci si può rivolgere direttamente all'ufficio elettorale. A quel punto è possibile essere nominati scrutatori a partire dalla elezione o referendum.

Elezione dei candidati: quali i criteri di scelta?

La Commissione elettorale, costituita da consiglieri delegati, in rappresentanza di tutto il consiglio comunale procede alla nomina degli scrutatori e del presidente.

Com’è già successo e forse succederà anche il prossimo 4 dicembre, nei seggi elettorali potrebbe accomodarsi un codazzo di parenti e amici. Tuttavia c’è ancora una speranza perché alcuni comuni preferiscono ancora (come 10anni fa) effettuare il sorteggio e poi procedere con le nomine dei fortunati. Da segnalare infatti che ilfattoquotidiano.it a Brindisi spulciando fra i 185 nomi dei cittadini che domenica 4 ricoprono il ruolo di scrutatori ha accertato più di 7 casi di parentela.

La legge inoltre prevede che, nel caso in cui gli scrutatori regolarmente nominati non si presentino alla propria sezione elettorale al momento dell'insediamento del seggio (che nel caso di questo referendum coincide con il 3 dicembre ore 16,00) il Presidente provvede a sostituirlo con un altro elettore che si trovi in prossimità della sezione. Una nomina diretta insomma "last minute".