Ormai le manifestazioni, per promuovere una riforma delle Pensioni che soddisfi un grande numero di cittadini, si susseguono in tutta Italia. Dopo quella del 12 novembre che vedrà sfilare a Torino i precoci che protesteranno contro l'Ape e la mancanza di ricambio generazionale,Domenica 13 novembre ci sarà la manifestazione promossa dai gruppi Facebook Giovani, Lavoro, Pensione ex Lavoratori, precoci ed esodati e Lavoratori precoci lavoro giovani di C.Balzanelli .I lavoratori effettueranno un presidio presso i giardini di via Astesani e via Franco Faccio, nel quartiere Milanese di Affori con lo scopo di sensibilizzare i cittadini riguardo la continua soppressione dei diritti lavorativi.

Dopo una pausa dalle 13,00 alle 14,30 ci sarà una assemblea pubblica sul mondo del lavoro e sulla Costituzione. Interverranno alla manifestazione diversi Costituzionalisti e diverse organizzazioni di lavoratori. Parteciperà Pierpaolo Pecchiari, ingegnere conosciutissimo a Milano e coordinatore del movimento per il NO. Altri intervistati saranno Andrea Monti, Gino di Maro, Vittorio Gioiello (direttore del Cespi) e Luca d'Ambrogio.

Fratelli d'Italia

I deputati del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia puntano il dito sulla situazione di incertezza che grava sul destino degli Esodati, lavoratori precoci e di tutte quelle donne che attendono novità su Opzione donna. Oltretutto, da quello che emerge dalla nuova riforma, il numero dei precoci che potrebbero usufruire di qualche agevolazione è abbastanza limitato mentre la quota 41 avrebbe fatto risparmiare grosse cifre alle casse dello Stato.

Quindi al Ministro viene ribadito che è opportuno e necessario garantire quota 41 per tutti.

Opzione donna

La nuova riforma delle pensioni non ha previsto nessuna proroga per Opzione Donna e le speranze per le lavoratrici sono legate risultati del monitoraggio Inps. In effetti il governo vuole sapere se ci sonorisorse disponibili per questo obbiettivo e se, rispetto allo scorso anno, ne sono rimaste da poter utilizzare.

Il Comitato Opzione Donna ha dato mandato a un legale per predisporre una diffida nei confronti di Pier Carlo Padoan che di fatto blocca i risultati che dovrebbero essere disponibili alle Camere. La speranza è che questo atto di diffida faccia smuovere la situazione che di fatto si è cristallizzata.