Il concorso pubblico, secondo quanto scritto nell'art.97 della Costituzione, è l'unico modo di accesso agli impieghi nella P.A. Fedele al dettato costituzionale Fabio Apicella, nome di fantasia attribuito ad un quarantatreenne della provincia di Salerno, ha partecipato a diverse selezioni finendo in ben 19 graduatorie. Dopo il concorso truffache ha lasciato gli idonei nel limbo dei dimenticati migliaia di docenti precari, la vicenda di questo giovane laureato in giurisprudenza rimette alla ribalta la questione del concorso quale unico valido sistema di reclutamento.

Blocco idonei e precedenze ad altre graduatorie

La rimozione del limite idonei dell'ultimo concorso docenti domina le discussioni sui social, ma quando succede quello che è successo a Fabio tutto ritorna in discussione. Serve a poco figurare nelle 19 graduatorie in cui è finito il giovane laureato in giurisprudenza se poi esce una legge di stabilità come quella del 2015 in cui si dispone il blocco delle assunzioni degli idonei ai concorsi pubblici. Se poi subentra il decreto D'Alia del 2013, con il quale si dispone di dare la precedenza alle graduatorie vigenti, allora diventa persino inutile fare un concorso.

Il concorso o la grande illusione

In quindici lunghi anni il nostro ha collezionato una serie di delusioni e di frustrazioni per l'enorme mole di tempo e denaro impiegato a sostenere ben 60 concorsi.

E' riuscito ad entrare in 19 graduatorie di idonei dalle quali non è mai stato pescato per una assunzione. Ancora trenta giorni ed anche le ultime tre graduatorie nelle quali figura andranno a scadenza, e di assunzione nemmeno a parlarne. Disoccupato, è tornato a vivere con i genitori cercando di sbarcare il lunario con impieghi che durano al massimo due o tre mesi.

Vita congelata

Il testo dell'intervista integrale rilasciata da Fabio Apicella si può reperire digitando la seguente stringa: ilfattoquotidiano.it /2016/11/03/concorsi-pubblici-la-storia-del-43enne- idoneo-a-19-bandi-e-ancora- disoccupato-da-anni-la-mia-vita-e-congelata/3128126/