Le ultime novità sulle Pensioni anticipate 2017 ed in particolare sull'opzione donna ruotano tutte intorno all'esame delle modifiche alla Legge di Bilancio 2017. Diversi gli emendamenti presentati dalla Commissione Lavoro, in particolare 30, tra questi rientrano: quelli per aumentare il numero delle categorie di lavoro considerate gravose, ridurre il numero degli anni contributivi necessari per accedere all'APE social e estendere fino al 31 luglio 2016 la possibilità di accedere all'opzione donna. Vediamo in dettaglio gli emendamenti presentati a favore delle lavoratrici ed entro quanto dovrebbero arrivare le risposte desiderate.
Opzione donna, novità: sale la speranza in attesa dell'esito degli emendamenti
Non si placa l'ansia delle lavoratrici iscritte ai vari gruppi facebook che si occupano del proseguo di opzione donna: anche in questo weekend è stato forte il pressing alle varie istituzioni politiche al fine di incitare Padoan e Renzi al rispetto delle leggi e a supporto della Commissione Lavoro che sta portando avanti la battaglia di quante confidano nell'estensione della legge 243/2004. Tra gli emendamenti presentati, che caricano di speranza le lavoratrici, specie quelle dell'ultimo trimestre 57-58, vi è la richiesta dell'allungamento al 31 luglio 2016 dell'opzione donna. Vi è poi la richiesta del proseguimento, che potrebbe essere un piccolo spiraglio per chi spera nella continuazione della sperimentazione oltre il 2016, stante il risultato raggiunto del monitoraggio relativo ai 2.5 miliardi stanziati dalla legge di stabilità 2016.
Tra gli emendamenti richiesti anche quello che punta a far si che venga concessa la possibilità di cumulare gratuitamente i contributi versati in più casse previdenziali al fine di raggiungere i 35 anni di contributi necessari per esercitare l'opzione donna. Entro quanto arriveranno novità? Se lo chiedono all'unisono migliaia di lavoratrici, esauste di attendere.
Secondo il calendario della Camera la discussione in Commissione Bilancio alla Camera dovrebbe concludersi entro il 22/11/2016 affinché il testo possa essere consegnato in Aula dal 23 Novembre. Resta però alta la probabilità, vista la complessità del lavoro, di eventuali slittamenti.