La nuova legge di bilancio 2017 conterrà un'importante novità per quanto concerne il meccanismo di contribuzione dei lavoratori autonomi che risultano iscritti ala Gestione Separata dell'Inps. Sulla base di quanto riportato al momento, a partire dal nuovo anno l'aliquota si abbasserà al 25%, pur confermandoil balzello accessorio dello 0,72%, destinato a mantenere in essere le misure di welfare per la maternità, gli assegni familiari, la degenza ospedaliera, la malattia ed il congedo parentale. Nella pratica, tutti i lavoratori con partita Iva che devono effettuare i versamenti nella GS dell'Inps si troveranno a contribuire per il 25,72% del reddito dichiarato.
Vediamo insieme nel nostro nuovo articolo di approfondimento quali sono le principali differenze rispetto alla situazione pregressa ed in che modo la misura impatterà sul futuro assegno previdenziale.
Pensioni e gestione separata Inps: cosa cambierà con la riduzione dell'aliquota inserita nella Manovra 2017
Stante la situazione appena descritta, la riduzione dell'aliquota contributiva è stata ovviamente pensata per alleggerire il peso degli adempimenti in capo ai lavoratori autonomi. L'obiettivo manifestato negli scorsi mesi dai legislatori punta ad eguagliare le aliquote contributive dei possessori di partita ivanon iscritti a specifiche casse professionali con il livello impositivo che ricade sui lavoratori dipendenti.Al contrario, se non si fosse intervenuti, il livello della percentuale di contribuzionesarebbe arrivato fino al 29,72% nel 2017, per passare al 33,72% nel corso del 2018.
Ma se da un lato il calmieramento delle aliquote potrebbe servire per dare un po' di respiro ai lavoratori colpiti dalla crisi, l'altro lato della medaglia riguarderà l'impatto del provvedimento sui futuri assegni previdenziali. Bisogna infatti rilevare che minori versamenti nel periodo attivo comporteranno anche Pensionipiù basse quando si entrerà in quiescenza, premesso che il calcolo della futura rendita pensionistica dipenderà dal montante effettivamente accumulato.
Pertanto, versamenti inferiori si tradurranno anche in un tenore di vita più basso in vecchiaia, un dato da considerare con attenzione visto il meccanismo di funzionamento del sistema contributivo puro.
E voi, cosa pensate in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato nel nostro articolo di approfondimento sulla gestione separata Inps?
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