Il Comitato Nazionale Docenti in GaE ha manifestato il proprio disappunto per i nefasti effetti che la riforma Buona Scuola ha prodotto in meno di un anno e mezzo dall'approvazione della legge 107.

Il dito accusatorio è puntato contro il piano assunzionale straordinario definito come 'inconguente e scriteriato', un piano assunzionale che sta determinando gravi danni alla Scuola in generale, non soltanto ai docenti, ma soprattutto agli studenti.

Ultime news scuola, mercoledì 9 novembre 2016: la protesta dei precari rimasti nelle GaE

Mancano migliaia di insegnanti, da Nord a Sud, resta diffuso il fenomeno delle classi pollaio senza considerare i problemi derivanti dalla fatiscenza degli edifici scolastici.

I precari storici delle Graduatorie ad Esaurimento dovranno vedersela con il limite massimo dei 36 mesi di servizio e, in particolare, i docenti della scuola dell'infanzia sono stati particolarmente penalizzati per la loro totale esclusione dal piano assunzionale straordinario: tuttora sono in attesa di ricevere delle notizie in merito al famigerato progetto di riforma 0-6 anni.

Precari storici GaE: ecco le richieste presentate al Miur

Il Comitato Nazionale Docenti in GaE, vista la gravissima situazione, chiede al Miur una chiara ed immediata risposta ai 45mila insegnanti precari che devono essere ancora stabilizzati. In particolar modo le richieste dei docenti ancora iscritti nelle GaE riguardano la trasformazione di un considerevole numero di cattedre dall'organico di fatto all'organico di diritto; l'elaborazione di un piano assunzionale a livello provinciale che miri all'assorbimento di tutti gli insegnanti rimasti nelle GaE con conseguente abrogazione del limite dei 36 mesi su incarichi annuali; l'estensione del tempo pieno a tutte le scuole dell'infanzia e della primaria nel territorio nazionale e l'elaborazione di un piano di adeguamento per le cattedre di sostegno al fine di garantire la continuità didattica per gli studenti diversamente abili.I precari storici chiedono, inoltre, al Miur il ripristino delle ore soppresse negli istituti tecnici e professionali, oltre all'introduzione di personale, assunto con contratto a tempo indeterminato, in ogni scuola al fine di migliorare il funzionamento dei laboratori didattici.Infine, si chiede il rispetto per la meritocrazia sia nel piano di mobilità che in quello assunzionale, oltre che il rispetto del principio della trasparenza, con la pubblicazione degli algoritmi impiegati per le suddette procedure.