In questi giorni si è riaperta la trattativa tra Miur e sindacati per quello che riguarda lamobilità docenti e le modalità della chiamata diretta del prossimo anno scolastico. Tutti i sindacati, a gran voce, chiedono degli interventi e delle modifiche per evitare il ripetersi dei pasticci visti nei mesi scorsi, che hanno portato anche a ricorsi presso il tribunale. Nell'incontro avvenuto con l'USB, il Miur ha chiarito che gli ambiti territoriali restano, considerandoli 'un punto insuperabile'. Per quanto riguarda la chiamata diretta, invece, pare che vi sia una forma di apertura.

Chiamata diretta Miur: cambiamenti in vista?

Sulla chiamata diretta e sul modi in cui è stata fatta funzionare, il Miur ha comunicato l’avvio di una' riflessione sui meccanismi'. L'eliminazione, sebbene richiesta dai sindacati, è da escludere. Non è però da escludere che vengano riviste le regole. Come sappiamo, quest'anno alcuni dirigenti scolastici hanno fatto un po' a modo loro, grazie all'autonomia e carta bianca lasciata dal Miur. Forse il prossimo anno le cose potrebbero cambiare. Una delle richieste sindacali è di stabilire dei criteri bene precisi a livello nazionale per le assunzioni. Vedremo cosa ne uscirà fuori da questo nuovo dialogo. Se vogliamo essere positivi, il Miur pare sia disposto a non faresolo di testa propria.

Mobilità: le richieste sindacali

Per quanto riguarda lo mobilità docenti 2016/17, la FLC CGIL riferisce di aver chiesto al Miur il rifacimento delle operazioni e il superamento dei blocchi che la legge 107/2015 impone. È stato chiesto inoltre di impegnarsi per eliminare le ingiustizie e le iniquità che la riforma ha portato con sé, attraverso una diagnosi dell'esperienza passata.

Il CCNI potrebbe essere il mezzo per ottenere questo risultato, sempre che il Miur continui a mantenere una posizione di apertura. Cambiamenti in vista, dunque? È possibile, ma è difficile immaginare che le operazioni di mobilità possano essere ripetute. Resta aggiornato sull'argomento della chiamata diretta e della mobilità, oltre che sulle altre notizie dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui in alto vicino al titolo.