Si possono fare video e foto a Scuola? L'insegnamento e l'educazione in classe sono stati oggetto di un vero e proprio vademecum del Garante per la privacy. Un insieme di regole che hanno per oggetto soprattutto l'utilizzo delle nuove tecnologie a scuola, dallo scatto di un momento alla registrazione alla diffusione in rete tramite i social network. E, accanto ai docenti, genitori ed alunni sono chiamati ad una maggiore consapevolezza di ciò che è permesso e ciò che non si può fare. Prima regola: rispettare la privacy di chi è accanto, di chi è ripreso, anche inconsapevolmente e soltanto perché si ritrovi, in quel momento, nel riquadro dell'obiettivo.
Foto e video a scuola: si possono pubblicare su Facebook o condividere su Whatsapp?
E, allora, è possibile pubblicare su Facebook e sugli altri social network, foto e video fatti nelle aule delle scuole? La risposta è negativa, a meno che non ci sia l'autorizzazione delle persone che appaiono nelle immagini. L'obiettivo è semplice da chiarire: ciascuno è titolare della propria immagine e sarà necessario della propria autorizzazione per la diffusione della stessa. Anche tramite l'utilizzo di messaggi istantanei, come Whatsapp. E, data la facilità con la quale è possibile condividere e ricondividere a catena la stessa immagine, la diffusione senza autorizzazione costituisce una grave violazione della privacy.
Se la diffusione ha regole chiare, fare video e foto, in ogni modo, non è vietato nelle aule delle scuole: occorre, però, rispettare le libertà individuali. In genere è consentito solo l'uso personale e sempre nel rispetto degli altri, sia che si tratti di docenti che di alunni. Dunque, anche se non si condivide l'immagine, il diritto alla privacy può essere leso semplicemente sbeffeggiando la dignità della persona inquadrata: chiaro è il riferimento del Garante al cyberbullismo.
Scuola, si può registrare o riprendere un docente durante la lezione?
Video e registrazioni, spesso, possono avere anche delle finalità didattiche: si pensi all'alunno che registri la lezione del docente tramite video o che appoggi semplicemente il registratore sulla cattedra. Anche per questa fattispecie, il Garante per la privacy ha deciso che registrare con cellulare o con altri dispositivi la lezione è permesso, ma il contenuto del video o dell'audio non possono essere condivisi nella rete.
Si potrà, pertanto, utilizzare la registrazione per finalità personali che, ovviamente, dovranno essere quelle didattiche. Ma se il docente dovesse essere ripreso è necessario che l'alunno lo informi.