E’ appena nata la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive ovvero l’ANPAL, cioè l’ente che che eredita tutte le funzioni svolte dai vecchi Centri per l’Impiego per quanto attiene la gestione delle attività i cui beneficiari sono lavoratori disoccupati. Avrà quindi il compito di promuovere politiche attive del lavoro, quelle che prevedono sia un’assistenza al lavoratore in termini di sussidi e sia che lo indirizzano verso percorsi di formazione o inserimento lavorativo in una nuova posizione.

Sottoposta al controllo diretto del Ministero del lavoro e con il supporto dei Centri per l’impiego, l’ANPAL ha appena reso operativo il portale di interazione diretta tra i lavoratori e le imprese all’indirizzo http://www.ANPAL.gov.it.(che sostituirà cliclavoro).

Tale portale consente una volta registrati di ottenere l’assegno di ricollocamento che potrà variare da 1.000 a 5.000 euro a seconda della propria situazione economica Il valore dell’assegno dipende anche dal livello di occupabilità potenziale del richiedente.

Tali novità quali cambiamenti comporteranno per i lavoratori?

Le persone disoccupate o inoccupate possono iscriversi al sito sopra-menzionato, presentando la dichiarazione di immediata disponibilità (cosiddetta “Did”). Dopo l’attribuzione dello status di disoccupato saranno attivati servizi d’inserimento personalizzato nel mercato del lavoro presso i centri per l’impiego per ottenere l’ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE e usare per servizi di assistenza intensiva.

Sulla piattaforma le agenzie autorizzate alla somministrazione di manodopera possono richiedere l’accreditamento nazionale.

Ecco chi può richiedere il nuovo assegno di ricollocazione

I beneficiari dell’assegno sono i lavoratori che percepiscono l’assegno di Disoccupazione Naspi da almeno 4 mesi. Gli italiani rientranti in tale categoria, in tutto 40mila, riceveranno una lettera a casa dall’Anpal a partire dal 30 novembre.

Il disoccupato quindi verrà aiutato nella ricerca di un nuovo lavoro per un periodo totale di 12 mesi. Qualora il percorso si concluda con ricerca di un nuovo impiego, l’assegno sarà versato all’Agenzia per il lavoro in modo "proporzionale" a seconda della tipologia di contratto firmato(es apprendistato o a termine).

Anche l’importo dell’assegno varia:

  • 50% in caso di contratti a termine di minimo 6 mesi.
  • al Sud verrà riconosciuto il 33% del voucher in presenza di un contratto da 3- 6 mesi.

Ricordiamo che quando subentra anche la ricollocazione non viene interrotta la naspi. Rientra nelle facoltà del soggetto interessato rifiutare la proposta di occupazione ove non sia ritenuta congrua con le sue competenze personali.

Bisogna però stare attenti perché se il rifiuto è ritenuto immotivato si può perdere il sussidio di disoccupazione.Un altra importante novità riguarda la possibilità per l’ANPAL di gestire dal 2017 la decontribuzione al Sud prevista dall’attuale legge di bilanci 2017. Per restare aggiornati su tali notizie potete premere il tasto segui