Sarà un compito delicatissimo quello che l'ex ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, lascerà a Valeria Fedeli, nuovo leader di Viale Trastevere e del Governo Gentiloni, nell'ambito della riforma della Scuola e del rinnovo del contratto di docenti e personale Ata. Nove, infatti, sono i decreti che devono essere attuati in merito alla Buona scuola varata da Matteo Renzi: per alcuni di questi è necessario fare in fretta, addirittura a gennaio del 2017. Ricordiamo, infatti, il decreto del sistema didattico 0-6 per bambini degli asili nido e della scuola dell'infanzia, il passaggio al sistema misto tra scuole pubbliche e scuole paritarie, la riforma degli esami di maturità e di terza media, con la scomparsa del voto numerico alle scuole elementari e l'utilizzo delle sole lettere.
I dirigenti scolastici, invece, saranno attesi dal nuovo concorso nella scuola previsto per il prossimo anno: la convinzione di fondo a Viale Trastevere è quella di assegnare stabilmente un preside per ciascuna scuola.
Mobilità docenti scuola 2017/18: ecco le ultime novità sulla titolarità di sede
Capitolo sentitissimo dai docenti è la mobilità nella scuola per l'anno scolastico 2017/2018. Infatti, la legge sulla Buona scuola, se da un lato ha portato all'assunzione di decine di migliaia di docenti precari, dall'altro ha posto il problema della loro collocazione di sede, assegnandone tantissimi fuori regione, a centinaia di chilometri di distanza. Ad oggi, è in corso una trattativa tra il ministero dell'Istruzione ed i sindacati per apportare le opportune modifiche alla rigidità della Buona scuola, soprattutto per ciò che concerne la chiamata diretta e gli ambiti territoriali.
La novità dell'ultima settimana, emersa dopo il tavolo tenutosi al Miur il 7 dicembre scorso, è quella che il ministero starebbe pensando ad un dietrofront sulla titolarità di sede per la mobilità provinciale ed interprovinciale. Dunque occorrerà ovviare alla legge 107 che prevede la titolarità soltanto per ambiti. E, inoltre, di concedere agli insegnanti appena immessi in ruolo la possibilità di derogare al vincolo triennale.
Novità sono attese anche per il passaggio dei docenti dall'organico di fatto a quello di diritto: anche questo tema è al centro delle trattative Miur-sindacati.
Contratto docenti e Ata 2016: le novità per la scuola
Infine, scrive l'Avvenire di oggi, 14 dicembre 2016, il capitolo del rinnovo dei contratti del personale della scuola, docenti ed Ata.
Ad oggi, le ultime notizie parlano di continuità del lavoro svolto dal ministro Madia con il Governo attuale. In altre parole, l'intesa raggiunta con i sindacati a livello nazionale per i quattro comparti della Pubblica amministrazione, dovrà essere attuata dal comparto scuola con le proprie peculiarità. Proprio per questo occorrerà superare alcuni nodi: in primis, la stessa legge Buona scuola che impone che gli aumenti degli stipendi del personale della scuola siano legati al merito ed alla produttività. Tuttavia, è ancora in alto mare la trattativa per le regole ed i criteri che saranno alla base del modo in cui saranno distribuiti gli aumenti promessi di 85 euro.