Le ultime novità sulle pensioni anticipate 2017 e sui precoci al 16 dicembre 2016 arrivano dalla ultime dichiarazioni di Gentiloni, il nuovo premier rassicura che tra gli obiettivi primari del Governo resta il completamento delle riforme, dunque Quota 41 sarà al sicuro? Gli iscritti al gruppo Facebook 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' nei giorni scorsi si erano confrontati sulla necessità di non andare al voto subito ma sul fatto di blindare almeno quanto ottenuto in LdB 2017 attraverso l'approvazione dei decreti attuativi.

I dettagli e le conferme da parte del nuovo premier al 16 dicembre 2016.

Pensioni anticipate 2017 e precoci, Gentiloni conferma impegno verso le riforme previdenziali

L'Agi ha ben delineato gli obiettivi del nuovo Governo Gentiloni,il premier ha infatti specificato nel discorso tenuto al Senato quali saranno le priorità, il Governo, ha detto il neo premier, dovrà essere all'insegna della responsabilità, l'obiettivo prioritario dovrà essere quello di completare l'opera di innovazione e riforme che è stata fatta in questi anni. Dunque si dovrà puntare, ha detto in premier nel suo discorso d'insediamento, ad alcune tematiche fondamentali per il paese come " giustizia, Pensioni, diritti, innovazione, lavoro e Sud".

Le riforme previdenziali di pensione anticipata approvate in Legge di Bilancio 2017, tra cui la quota 41 per i precoci, in attesa dei decreti attuativi e della firma di Gentiloni, dovrebbero dunque essere al sicuro. E' ormai noto ai più che la quota 41 non potrà essere per tutti, ma solo per quanti abbiano maturato almeno 12 mesi contributivi anche non continuativi prima dei 19 anni d'età e rientrino in una delle categorie considerate disagiate.

Tra queste i disoccupati senza ammortizzatori da almeno 3 mesi, gli invalidi al 74%, che confidano la percentuale scenda al 60% come promesso da Poletti, confermato Ministro del Lavoro nel nuovo esecutivo, i care giver di parenti disabili di primo grado da almeno 6 mesi al momento della domanda, e quanti rientrino tra gli 11 lavori definiti gravosi dal governo che si aggiungono ai mestieri usuranti.

Nannicini vice di Poletti, speranze in più per quota 41 e OD?

Si apprende altresì dal Sole 24 ore che Tommaso Nannicini potrebbe assumere il ruolo di vice di Poletti, i lavoratori, specie donne e precoci, confidano in questo ruolo visto che spesso si erano confrontati col sottosegretario alla presidenza del consiglio di Renzi trattando le tematiche della quota 41 e del proseguo di opzione donna non percependo una chiusura totale su questi temi e su un possibile ampliamento delle platee. Cambierà davvero qualcosa per queste categorie di lavoratori col nuovo governo o nella migliore delle ipotesi tutto verrà semplicemente confermato?