Le ultime notizie Scuola ad oggi, giovedì 1 dicembre, non possono che riguardare l'accordo governo-sindacati per il rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione: ci sono voluti sette anni per arrivare a questo accordo che il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, ha definito innovativo soprattutto per il fatto che si è ridato spazio alla contrattazione.
Ultime news scuola, giovedì 1 dicembre 2016: accordo aumento stipendi, ridurre forbice reddituale
Cominciamo subito a parlare dell'aumento degli stipendi per il personale docente e Ata che, come annunciato poche ore prima della sigla dell'accordo, verrà incluso nel rinnovo del contratto PA: il ministro Madia ha parlato di aumento medio di 85 euro, insistendo sul fatto che si tratti un aumento medio visto l'intenzione del governo sarà quella di dare un maggior sostegno ai redditi più bassi e a tutti coloro che hanno sofferto di più, in questi anni, il blocco contrattuale.
L'accordo raggiunto da governo e sindacati, come ha sottolineato il sito specializzato Orizzonte Scuola, si articola su sei punti.
Accordo rinnovo contratto scuola: ecco i punti, tra gli obiettivi eliminare il precariato
In primo luogo, l'aumento dello stipendio avrà, come obiettivo, quello di ridurre la forbice dei redditi: spazio, dunque, alla cosiddetta logica della 'piramide rovesciata', ovvero dare di più a chi ora percepisce di meno. In secondo luogo, più spazio alla contrattazione governo-sindacati, con impegno politico di rivedere il rapporto tra legge e contrattazione, con quest'ultima che acquisterà valore prioritario.
Il terzo punto riguarda la parte normativa, con la promessa del governo di riconsiderare i fondi per la contrattazione di secondo livello, vale a dire il salario accessorio, con un occhio di riguardo anche al 'welfare integrativo'.
Inoltre, premi per elevati tassi di presenza.
Arrivano, infine, notizie interessanti per quanto riguarda il precariato, in quanto il governo sembra intenzionato ad assicurare il rinnovo dei contratti in scadenza, proprio con l'obiettivo di eliminare il precariato. Allo stato attuale delle cose, sembrerebbe davvero un'utopia ma il governo Renzi ha espresso la propria volontà di dedicare una particolare attenzione nel reclutamento del personale.
Il primo passo (importante) è stato compiuto, ma la prudenza non è mai troppa e la storia insegna.