Novità sul rinnovo dei contratti degli statali sono previste già nella giornata odierna e riguardano, principalmente, i precari che lavorano per la Pubblica Amministrazione. Infatti, il decreto Milleproroghe del Governo Gentiloni dovrebbe contenere misure per l'allungamento del contratto dei precari. Inoltre, in attesa delle consultazioni con i sindacati annunciate dal ministro per la Funzione pubblica, Madia per l'aumento degli stipendi degli statali, si calcolano le perdite di retribuzione patite dagli impiegati del pubblico impiego negli anni di blocco contrattuale.

Contratti statali 2016, novità oggi sui precari della Pubblica amministrazione?

Delicata è la situazione dei precari della Pubblica amministrazione che hanno il contratto in scadenza al 31 dicembre del 2016. La Cgil ha chiesto la deroga per il termine di questi lavoratori, in tutto oltre quarantamila secondo i calcoli degli stessi sindacati, alcuni dei quali già impiegati da oltre dieci anni. Lo scoglio principale per il rinnovo del contratto, proprio a partire dal 2016, è rappresentato dal Jobs Act: infatti, il decreto Milleproroghe dovrebbe contenere una misura di riforma delle norme sul lavoro, rimandando poi al nuovo Testo unico del pubblico impiego di febbraio 2017 la disciplina della materia.

In più, il prolungamento della scadenza del contratto dei precari che sono impiegati da oltre tre anni andrebbe contro la sentenza della Corte costituzionale che impone il limite massimo di 36 mesi per i contratti a termine. Secondo la Cgil, scrive Il Mattino di oggi, 29 dicembre 2016, occorrerebbe prevedere una deroga a tale sentenza, in modo che si possa andare oltre i 36 mesi senza che gli enti di appartenenza dei precari possano subire delle sanzioni.

Contratto statali 2016: aumento stipendi e indennità vacanza contrattuale

In tema di aumento di stipendi, dopo che sarà firmato il rinnovo del contratto e la riforma del pubblico impiego, c'è da registrare la posizione dell'Anief che calcola le perdite dei dipendenti statali. Infatti, secondo il Presidente, Marcello Pacifico, nel rinnovo contrattuale non si sta tenendo conto del fatto che negli anni di blocco contrattuale non sono stati versati agli statali ben ottantatré mensilità di vacanza contrattuale prevista dalla legge.

A partire dal 2009 tale indennità avrebbe dovuto coprire almeno la metà dell'aumento dell'inflazione. Non è stato così e gli stipendi degli statali, secondo i calcoli dell'Anief, hanno subito una decurtazione del 20 per cento. Secondo il sindacato, dunque, nemmeno l'aumento pieno di 85 euro mensili riuscirebbe a coprire quanto spetta agli statali tra rimborso ed incremento retributivo.