In attesa della ripresa delle trattative tra Governo Gentiloni e sindacati per il rinnovo dei contratti degli statali e per gli aumenti degli stipendi della Pubblica Amministrazione sulla base dell'intesa già firmata poco più di un mese fa, decollano le retribuzioni di secondo livello riguardanti i bonus, le progressioni e le indennità. Infatti, seguendo i dati che sono stati forniti dall'Aran, l'agenzia che dovrà portare avanti per il Governo le trattative per il rinnovo dei contratti statali, nei primi sei mesi dello scorso anno sono stati firmati oltre settemila contratti: ciò significa che l'intesa è già stata raggiunta da una Pubblica amministrazione su tre.
Contratto statali 2017: ecco il livello raggiunto per bonus, indennità e progressioni
Al momento, la trattativa per il rinnovo dei contratti degli statali è ferma alla ricerca dei fondi per finanziare l'aumento di 85 euro mensili: secondo Il Messaggero di oggi, 5 gennaio 2016, si tratta di trovare circa 1 miliardo e settecento milioni da aggiungere ai 3 miliardi e trecento milioni per arrivare a quota 5 miliardi, ovvero ai finanziamenti necessari per tutto il triennio dal 2016 al 2018. Di pari passo, però, stanno dando il loro risultato per le trattative delle retribuzioni di secondo livello, quelle riguardanti, cioè, il salario accessorio: si parla di compensi legati ai bonus, alle indennità ed alle progressioni economiche.
Infatti, secondo l'Aran, da gennaio a giugno del 2016, sono ben settemila i contratti integrativi trasmessi online, in media più di 1.000 al mese. Il tasso di contrattazione ha raggiunto, pertanto, il 34,1 per cento del totale grazie alla nuova procedura semplificata. Scuola e università sono i comparti della Pubblica amministrazione che maggiormente si sono distinte per i contratti trasmessi: infatti, la metà delle scuole e il 48,5 per cento delle università ha già provveduto.
Rinnovo contratto statali '17, ecco il livello raggiunto per i bonus e le progressioni
Per quanto riguarda, invece, la tipologia dei contratti trasmessi, quasi sei su dieci (il 57,5 per cento) riguardano, per l'appunto, la disciplina dei bonus, delle indennità e delle progressioni, mentre i restanti contratti sono stati stipulati o per aspetti puramente economici o per la distribuzione delle risorse.
Di questo passo, se anche il semestre del 2016 dovesse confermarsi su questi livelli, la contrattazione di secondo livello raggiungerebbe un livello di avanzamento pari al 70 per cento. Contrattazione di secondo livello e rinnovo del contratto degli statali, infine, hanno trovato un punto di incontro nell'accordo dello scorso 30 novembre: infatti, il ministro per la Pubblica amministrazione, Marianna Madia, si è impegnata a garantire l'utilizzo pieno delle risorse che, per il 2016, come per l'anno precedente, è fermo a 70 milioni di euro. Inoltre, si tenderà ad incrementare la quota relativa alla produttività tramite il taglio del prelievo fiscale.