Saranno settimane importanti le prime del 2017 per il rinnovo del contratto dei dipendenti statali e per decretare gli aumenti degli stipendi. Il Governo Gentiloni dovrà dare attuazione all'intesa siglata poco più di un mese fa tra l'Esecutivo dell'ex Premier, Matteo Renzi e i sindacati: non solo l'aumento promesso di 85 euro per i tre milioni e 300 mila statali, ma anche i nodi della riforma Brunetta e della compatibilità degli aumenti con il bonus di 80 euro, per chi lo percepisce. L'accordo di fine novembre rappresenta l'impegno politico del Governo, ma per iniziare la negoziazione vera e propria è necessario che il ministro per la Pubblica Amministrazione, Madia, firmi l'atto di indirizzo che autorizzi l'Aran a trattare con i sindacati per definire il nuovo contratto nel dettaglio.

Rinnovi contratti statali 2017: di quanto saliranno gli stipendi?

Il problema principale riguarda proprio gli aumenti di stipendio, fermi dal 2009 per il blocco del contratto degli statali. Il fondo per la riforma della Pubblica amministrazione iscritto nella legge di Bilancio 2017 è pari a cinque miliardi di euro per il triennio dal 2016 al 2018, ma ne sono coperti solo 3 miliardi e 300 milioni. La maggiore quota del fondo sarà impiegata proprio per gli aumenti di stipendio: i sindacati non scenderanno al di sotto degli 85 euro promessi che rappresentano, già, il minimo rispetto agli incrementi avvenuti nei mesi scorsi con il rinnovo di alcuni contratti del settore privato. Inoltre, si darà la precedenza ai redditi medio-bassi, ovvero quelli che, anche secondo le parole del ministro Madia, maggiormente hanno pagato gli effetti della crisi degli ultimi anni.

Contratto statali 2017, ecco premi e bonus per la Pubblica amministrazione

Ma i redditi non elevati dei dipendenti della Pubblica amministrazione, informa Il Messaggero di oggi, 2 gennaio 2017, sono anche quelli che già beneficiano del bonus di 80 euro. Un ulteriore aumento di stipendio comporterebbe la riduzione del bonus per chi percepisce sui 25 mila euro all'anno e l'azzeramento dai 26 mila euro.

Nell'accordo firmato il 30 novembre, il Governo si è impegnato affinché gli aumenti non facciano perdere i bonus, anche se dovrà essere trovato un meccanismo affinché ciò avvenga. Infine, sui premi e bonus di produttività degli statali, dal 10 gennaio prossimo, data del prossimo incontro tra ministero e sindacati, occorrerà trovare meccanismi che possano andare a premiare i dipendenti statali che garantiscano il maggior tasso di presenza sul lavoro.