I tassi di disoccupazione italiani, purtroppo, continuano ad essere allarmanti. Non solo giovani, ma anche donne e uomini di età adulta devono fare i conti con la crisi occupazionale che, oggi più che mai, sta colpendo diverse famiglie italiane, sia al Sud che al Nord.
Le nuove norme dell'assegno di sussidio
A queste soggetti è indirizzato il nuovo assegno naspi (Nuova Assicurazione Sociale), volto a sostituire tutte le norme che fino ad ora avevano disciplinato lo status di disoccupazione e mobilità dei lavoratori. L'assegno mensile sarà destinato a tutti i soggetti che si trovano involontariamente in stato di disoccupazione, e quindi a tutti quelli che hanno perso il lavoro non per cause imputabili proprio volere.
Per poter usufruire del sussidio bisogna aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti la richiesta ed aver inoltre lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi.
Il sussidio di disoccupazione non potrà essere superiore ai 1.300 euro e, in ogni caso, sarà destinato, dopo i primi tre mesi, a diminuire del 3% ogni mese. La somma esatta potrà essere calcolata dal singolo tenendo ben a mente i seguenti punti:
- Se la retribuzione media percepita nei 4 anni precedenti è minore/uguale a 1.195 euro lordi mensili, allora la NASPI sarà pari al 75% dell'importo;
- se la retribuzione media percepita nei 4 anni precedenti è, invece, superiore a 1.195 euro lordi mensili, allora l'assegno mensile sarò composto dal 75% fino ai 1.195 euro e dal 25% per la parte eccedente tale soglia.
Durante questo periodo il lavoratore, proprio per facilitare il suo reinserimento nel mondo del lavoro, sarà tenuto a frequentare dei corsi tenuti appositamente presso i Centri dell'Impiego di riferimento.
L'assenza o la mancata partecipazione a questi seminari comporterà l'applicazione di diverse sanzioni, a partire dalla decurtazione stessa del sussidio.
Le sanzioni previste in caso di mancato rispetto delle disposizioni legislative in materia, possono compromettere la percezione stessa dell'assegno NASPI anche per intero. Le ultime notizie, infatti, hanno confermato che la perdita totale del sussidio di disoccupazione sarà ammessa in tutti quei casi in cui il soggetto disoccupato, senza apparente motivo, si ritrovi a rifutare un'offerta di lavoro valida.