Dopo il nostro ultimo articolo sulle reazioni dei sindacati alle dichiarazioni del Presidente Inps Tito Boeri in merito alla riforma previdenziale di recente approvazione, aggiorniamo i lettori sui nuovi commenti in arrivo dalla Camera. A parlare è il Presidente della Commissione lavoro, che si dice stupito "per i rilievi del Presidente Inps a proposito del debito che deriverebbe da queste norme, che riguardano la flessibilità, la quattordicesima e numerose altre normative". Molte di queste, ricorda il Parlamentare, sono servite a sanare "grandi ingiustizie".

Il riferimento va, ad esempio, alla nuova opzione che permette di esercitare il cumulo gratuito tra differenti gestioni. Dalla Camera si sottolinea quindi che la nuova riforma previdenziale "introduce importanti principi di equità e solidarietà". L'On. Damiano ricorda poi i dati riportati all'interno del Documento di Economia e Finanza del 2016, nel quale è stata indicata la previsione dell'esecutivo per una minore incidenza della spesa pensionistica in rapporto al Pil, quantificabile nel 60% del prodotto interno lordo fino al 2050.

Pensioni: i risparmi sul comparto ammonteranno a 900 miliardi

Tenendo presente quanto appena riportato, il Presidente della Commissione lavoro evidenzia poi che i dati del minore impatto della spesa previdenziale sul Pil si tradurranno "in un risparmio di 900 miliardi di euro fatto sulle Pensioni".

Si tratta di una "dolorosa e formidabile messa in sicurezza" non solo dei conti pubblici, ma anche di tutto il sistema pensionistico, che andrà a vantaggio dei giovani e che viene messa in atto in un'ottica di solidarietà tra generazioni.

Uscite anticipate e APE: tutto pronto per la partenza al 1° maggio

Negli scorsi giorni lo stesso On Damiano aveva commentato le nuove conferme in arrivo dal Governo riguardanti il pacchetto previdenziale approvato con la Legge di Bilancio 2017 e contenenti la conferma sull'avvio dell'Ape al primo maggio.

È il nuovo consigliere dell'esecutivo Marco Leonardi a dichiararlo, attraverso una recente intervista pubblicata sul Corriere della Sera. Una conferma che si spera possa mettere al riparo la Manovra delle eventuali richieste correttive in arrivo dall'Europa, ha spiegato il Parlamentare, evidenziando che "ci batteremo in ogni caso per questo obiettivo".

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