Si accende il dibattito politico dopo le nuove dichiarazioni del Presidente Inps Tito Boeri in merito al pacchetto di riforme previdenziali inserito all'interno della Legge di bilancio 2017. Il rappresentante dell'istituto previdenziale pubblico non ha utilizzato mezzi termini, spiegando che la Manovra farà aumentare il debito implicito, scaricando gli oneri sulle generazioni future. Parole considerate come "sconcertanti" dal Segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli, che ha commentato la vicenda durante un convegno tenutosi nel capoluogo lombardo.

"Usare le parziali e ancora insufficienti risposte che il Governo ha iniziato a dare ai pensionati con i trattamenti più bassi, ai lavoratori precoci, a chi svolge lavori gravosi o usuranti, per alimentare una contrapposizione intergenerazionale è del tutto improprio e strumentale" ha quindi spiegato il sindacalista, commentando come "pura invenzione il fatto che gli interventi migliorativi siano focalizzati su categorie di reddito elevate come i manager". Il riferimento va ad esempio al meccanismo di estensione della 14ma mensilità, che è rivolto a pensionati con un assegno non superiore al doppio del trattamento minimo.

Le critiche di Boeri sulla Manovra: fa aumentare il debito implicito

Sulla vicenda, la tensione resta comunque elevata.

Nello scorso anno il Governo ha siglato un accordo con la piattaforma sindacale (formata da Cgil, Cisl e Uil), aprendo ad una nuova stagione di confronto dopo che per molto tempo si era interrotto il dialogo. Le parole del Presidente Inps arrivano inoltre in un momento delicato, visto che sta per aprirsi nuovamente il confronto sulla cosiddetta FASE II, che dovrebbe occuparsi dei giovani iscritti al regime pensionistico del contributivo puro oltre che delle tutele per le situazioni di disagio non affrontate con il precedente accordo.

Ma secondo Boeri, resta il fatto che gli attuali interventi rischiano di scaricare il proprio costo sulle generazioni future, riferendosi al debito implicito. "Dire che il debito implicito non ha valore, è come dire implicitamente che in futuro si taglieranno le Pensioni" rimarca il Presidente Inps.

Pronti i kit informativi e la busta arancione

Stante la situazione, l'istituto di previdenza si sta preparando comunque ad affrontare le molte richieste che arriveranno con il varo della flessibilità previdenziale. Boeri ha parlato di un doppio sforzo, laddove da un lato si sta predisponendo un kit aggiornato contenente le informazioni da conoscere riguardo l'introduzione dell'APE e dei nuovi meccanismi di flessibilità. Dall'altra parte si sta organizzando l'invio della busta arancione ai lavoratori che hanno i requisiti utili per fruire dell'Ape.

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