Sono significativi i cambiamenti sul fronte previdenziale, diverse le novità in arrivo nel 2017 con la riforma Pensioni targata Renzi-Poletti. Anche materia di welfare aziendale saranno attuate le nuove misure previste dalla legge di Bilancio. Cambiamenti che sono stati approfonditi dal quotidiano Il Sole 24 Ore oggi in edicola con la guida alle novità in arrivo nel 2017 per quanto riguarda il lavoro e le pensioni.
Pensioni, dal primo maggio arriva l'Ape
E' dal primo maggio prossimo, intanto, che sarà possibile accedere all'Ape, la nuova formula di pensione anticipata col prestito che in qualche modo ammorbidisce seppur in minima parte e comunque non nella maniera sperata da lavoratori e sindacati, le rigidità per l'uscita dal lavoro previste dalla riforma pensioni Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti in un periodo di crisi economica drammatica per l'Italia che si trovava sull'orlo del baratro a rischio default in una situazione quasi simile a quella in cui si è trovata più recentemente la Grecia che non a caso ha avviato un piano di riforme a partire da quella del sistema previdenziale.
Novità anche su cumulo e Opzione donna
Per l'Anticipo pensionistico volontario i requisiti richiesti sono l'aver raggiunto almeno 63 anni di età e aver versato contributi per almeno venti anni. Novità importanti in arrivo nel 2017 anche a proposito di cumulo gratuito: infatti potranno essere cumulate senza costi per i lavoratori due o più forme d'assicurazione obbligatorio. Questa opportunità viene estesa anche alle pensioni anticipate, quelle erogate con 42 anni 10 mesi anzianità contributiva per gli uomini e di 41 anni 10 mesi di anzianità contributiva per le donne. Di un certo interesse anche le misure in tema di welfare aziendale che il Governo Renzi, con la legge di Bilancio 2017, ha inteso sostenere con un regime di tassazione agevolato.
Tavolo confronto per fase 2 riforma pensioni
Sempre in materia di pensioni estesa anche la 14esima mentre si attende il decreto attuativo per la formula sperimentale di Opzione donna per i prepensionamenti delle lavoratrici. Diverse, comunque, le questioni ancora aperte sul fronte previdenziale che dovrebbero essere affrontate nel tavolo di confronto tra il Governo Gentiloni e le organizzazioni sindacali sulla seconda parte della riforma pensioni che dovrebbe rendere più flessibile e meno penalizzante l'uscita anticipata dal lavoro.