Cumulo previdenziale gratuito esteso anche ai prepensionamenti: è quanto prevede la riforma Pensioni inclusa dal Governo Renzi nella legge di Bilancio 2017 approvata alla Camera dei Deputati nelle scorse settimane in fretta e in furia per via della crisi aperta dalle dimissioni dell'ex presidente del consiglio dei ministri dopo la sconfitta elettorale al referendum costituzionale del 4 dicembre scorso.

Pensioni, allargata platea beneficiari cumulo gratuito

Significative le novità introdotte nella riforma pensioni targata Renzi-Poletti in merito al cumulo gratuito dei contributi previdenziali accreditati in diversi enti pensionistici.

Innanzitutto, per agevolare l'uscita anticipata dal lavoro e l'accesso ai prepensionamenti, con la manovra economica e finanziaria viene esteso il cumulo gratuito dei contributi pure alle pensioni anticipate con 41 anni e dieci mesi di anzianità contributiva per le donne e 42 anni e dieci mesi per gli uomini. Requisiti per l'accesso alla pensione anticipata che, a partire dall'anno 2019, dovranno essere adeguati alle aspettative di vita, tranne che nel frattempo non intervengano nuove modifiche legislative. In regime di cumulo gratuito i pro quota verranno calcolati sulla base dell'anzianità contributiva e delle retribuzioni e delle contribuzioni versate nelle singole gestioni previdenziali.

Rimborsi, ecco da chi potrà essere presentata la domanda

L'altra novità è relativa ai rimborsi. Nei casi di ricongiunzioni previdenziali in corso l'istanza di cumulo dei contributi versati in diverse casse previdenziali potrà essere avanzata soltanto dai lavoratori che non abbiano ancora pagato l'importo dovuto integralmente.

La restituzione - secondo quanto viene spiegato in un box pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore - sarà effettuato dopo dodici mesi dalla domanda di rimborso che sarà suddiviso in quattro rate annuali che non saranno maggiorate da interessi. Il recesso è precluso nei casi in cui le ricongiunzioni abbiano già dato titolo a liquidazioni dei trattamenti previdenziali.