Torniamo ad aggiornare i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" segnalando l'arrivo di una nuova circolare Inps (la n. 11 del 2017) in merito al tema degli esodati. Il documento diffuso dall'Istituto pubblico di previdenza (che potete reperire tramite il tweet allegato a questo articolo) riepiloga le condizioni utili per poter fruire dell'8va salvaguardia parlamentare oltre ai diversi requisiti e profili di tutela previsti dal legislatore. Ricordiamo che la misura coinvolge potenzialmente fino a 30700 soggetti. La platea deve però tenere conto sia del contingente numerico stabilito al comma 214 per ogni tipologia di lavoratori che risultano coinvolti, sia delle risorse stanziate a copertura del provvedimento, che per l'anno 2017 ammontano rispettivamente a 137 milioni di euro (all'interno della circolare è possibile reperire il dato utile anno per anno, fino alla scadenza del 2026).

Ottava salvaguardia: il focus della circolare sulle categorie di lavoratori che possono accedere

Stante la situazione appena descritta, l'Inps elenca prima di tutto le categorie dei lavoratori che possono fruire della salvaguardia, definendone i limiti numerici di accesso. Ricorda poi le particolarità legate ad alcune specifiche categorie di lavoratori salvaguardati, come per i casi inerenti i collocati in mobilità o in trattamento speciale edile (art 1, comma 214, lettera a) o i lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave (art 1, comma 214, lettera e).

Pensioni esodati: le modalità di presentazione delle istanze ed il termine utile

Infine, il documento dell'Inps torna a ricordare la scadenza perentoria da seguire per poter inoltrare la domanda di accesso all'8va salvaguardia, oltre che le modalità da seguire. Per quanto concerne il primo punto, l'articolo 1 comma 216 della legge predispone (a pena di decadenza) che le domande vengano inviate entro il 2 marzo del 2017.

Lo stesso comma prevede anche che per la presentazione delle istanze si applichino le procedure specifiche previste per ogni singola categoria di appartenenza, pertanto i lavoratori dovranno verificare se rientrano tra coloro che devono presentare istanza all'Inps oppure alle Direzioni territoriali del lavoro.

Il focus sulla decorrenza dei futuri trattamenti pensionistici

Infine, la circolare specifica le modalità inerenti la liquidazione delle Pensioni di coloro che hanno aderito alla salvaguardia; l'Inps precisa che queste non possono avere decorrenza anteriore al primo gennaio del 2017, data che corrisponde all'entrata in vigore della legge. Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate condividere con gli altri lettori del sito un commento in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato. Se invece preferite ricevere le prossime notizie di aggiornamento su lavoro e pensioni potete utilizzare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.