Sono tre i punti di discordanza tra il Miur e i sindacati che impediscono la firma sul nuovo contratto integrativo 2017/2018 per il personale docente, educativo e Ata. Come vi abbiamo relazionato in precedenza, l'ostacolo maggiore è indubbiamente la questione legata alla chiamata diretta; in seconda battuta, si dovrà trovare un'intesa anche per quanto riguarda l'assegnazione agli Istituti Comprensivi con sedi in comuni diversi, oltre al problema legato alla valutazione del servizio preruolo del personale ATA.

Ultime news scuola, venerdì 27 gennaio 2017: chiamata diretta, dopo sei mesi non è cambiato niente

In merito alla chiamata diretta, siamo tornati indietro di sei mesi, visto che a luglio dello scorso anno, la trattativa sulla sequenza contrattuale inerente al passaggio da ambiti a Scuola venne interrotta per gli stessi motivi che ritroviamo a gennaio 2017, ovvero la mancanza di criteri oggettivi. Il Ministero dell'Istruzione, infatti, non ha fatto altro che riproporre il colloquio con il dirigente scolastico, scelta che mandò su tutte le furie i rappresentanti delle parti sociali. Anche per quanto riguarda l'assegnazione alle sedi staccate degli Istituti Comprensivi, con codice unico ma situate in comuni diversi, i sindacati insistono che la procedura venga disciplinata tramite contrattazione di Istituto, mentre il dicastero di Viale Trastevere vorrebbe lasciare carta bianca ai dirigenti scolastici.

Chiamata diretta e mobilità docenti: Flc-Cgil accusa Miur di voler perdere tempo

A questo proposito, c'è da segnalare la dura presa di posizione della Flc-Cgil che, attraverso un comunicato, ha accusato il Miur di voler perdere tempo o, comunque, di voler indirizzare l'accordo a proprio favore. 'La Flc-Cgil non ci sta' si legge nel comunicato.

Intanto, il prossimo incontro in Viale Trastevere è stato fissato per lunedì prossimo, 30 gennaio, ma, stando così le cose, si prevede un'altra fumata nera. A questo punto, diventa sempre più probabile la possibilità di un atto unilaterale da parte del Miur che, naturalmente, farebbe pendere la bilancia decisamente dalla parte della legge 107.