Pensioni, pubblica amministrazione, editoria, interventi straordinari a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia. Sono questi i capitoli, già previsti nel decreto Milleproroghe del Governo Gentiloni, ch potrebbero essere rivisitati e in parte modificati durante l'esame del testo al Senato della Repubblica. Lo ha riferito il relatore del decreto legge, il senatore Stefano Collina, del Partito democratico.

Pensioni, Pa, editoria, terremoto: attese le novità del Milleproroghe

Per quanto riguarda il capitolo della riforma pensioni l'esecutivo dovrebbe intervenire sull'Ape social, su cumulo gratuito, sulla formula sperimentalte di Opzione donna recupero del differenziale negativo sulle pensioni legato all'inflazione.

Intanto, sulle pensioni, il leader della Cgil Susanna Camusso replica al presidente dell'Inps Tito Boeri. "Non è il presidente dell'Inps - ha detto il segretario generale del sindacato rosso replicando a Boeri secondo il quale non ci sarà alcuna perequazione nel 2016 e nel 2017 - a decidere sugli aumenti delle pensioni. Non a caso - ha aggiunto margine dell'assemblea generale territoriale della Cgil di Modena - ci siamo rivolti al governo di fronte al fatto che c'è l'idea di sottrarre lo 0,1 che nelle pensioni basse pesa tantissimo".

Il decreto al vaglio della commissione Affari costituzionali del Senato

A proposito dei provvedimenti per le popolazioni colpite dal terremoto "potrebbe esserci la necessità - ha detto Collina all'Ansa - di coordinare alcune norme esistenti".

Il termine per la presentazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe, al momento al vaglio della commissioni Affari costituzionali di Palazzo Madama, scadrà domani pomeriggio (giovedì 19 gennaio), ma il relatore e il governo si sono già riservati di presentare più avanti eventuali proposte di modifica al testo. Anche perché l'inizio delle votazioni dovrebbe slittare di qualche giorno per lasciare la possibilità alla commissione Affari costituzionali del Senato di esaminare altri provvedimenti importanti, dai minori non accompagnati al cyberbullismo già in calendario tra i lavori d'aula a Palazzo Madama.