Era abbastanza scontato che i lavoratori precoci non si sarebbero fermati di fronte ad una norma parziale contenuta nella nuova Legge di Stabilità che mira all'uscita anticipata solo per una categoria di lavoratori. Il Governo Gentiloni, infatti, sta tuttora lavorando sui decreti attuativi ed in particolare quello su Quota 41 che, stando alle indiscrezioni dovrebbe essere pronto per metà febbraio ma non è stato dato ancora nessun cenno per una probabile estensione della misura.
Quota 41, i precoci pronti alle proteste per l'estensione
E' questo il motivo che induce la delegazione dei lavoratori precoci a chiedere ancora una volta un nuovo provvedimento che possa coinvolgere una platea più ampia di beneficiari.
A battersi per la tutela dei diritti dei precoci, è Rosa Poloni appartenente del comitato veneto che, a margine di un'intervista su Rete Veneta avrebbe ricordato l'importanza di una nuova misura che possa collocare a riposo migliaia di lavoratori che hanno iniziato a lavorare in giovane età anche per favorire il cosiddetto ricambio generazionale e, quindi, dare un maggior spazio ai giovani disoccupati che fanno sempre più fatica a cimentarsi nel mondo-lavoro.
Misura parziale in Legge di Stabilità
Come già tanti sanno, la Legge di Bilancio ha previsto l'introduzione della Quota 41 solo per i disoccupati rimasti privi di ammortizzatori sociali, per i caregivers che assistono familiari con disabilità grave pari o superiore al 74 % e per i lavoratori usuranti per i quali è richiesto il versamento di almeno 41 anni di contributi senza tenere in considerazione l'età anagrafica.
Una norma certamente utile ma nello stesso tempo insufficiente per soddisfare le esigenze dei restanti lavoratori che nonostante la loro lunga carriera contributiva alle spalle sono costretti a lavorare.
Ovviamente si tratta solo della prima fase di richieste avanzate in questa prima parte del 2017 ma non è escluso che anche i sindacati armeranno le loro battaglie non solo sull'estensione di Quota 41 ma potrebbero concentrarsi su un più ampio raggio di interventi riguardanti la previdenza ed in particolare sulle questioni rimaste irrisolte.